REDAZIONE UMBRIA

"Viabilità, ecco la buona strada"

Raddoppio Branca-Madonna del ponte e ammodernamento Contessa: le proposte dell’esponente Psi Bazzurri

Raddoppio della "variante 219 Pian d’Assino" nel tratto Branca-Madonna del Ponte", utilizzando le risorse previste per la Mocaiana-Bivio Pietralunga, (proposta lanciata a suo tempo anche dagli esponenti del M5S ndc) i cui lavori sono stati sospesi dopo la rinuncia, per problemi di prezzi, da parte della ditta che ne aveva vinto l’appalto, ammodernamento della "Contessa".

Sono queste le proposte "per il miglioramento della viabilità nel territorio eugubino" rese pubbliche da Franco Bazzurri, esponente di primo piano del Psi, al fine di rilanciare il dibattito su un argomento di basilare importante per lo sviluppo della città. Bazzurri osserva che la "variante 219" è "una strada pericolosa con tanti incidenti, senza aree di sosta, sovraccarica di traffico, soprattutto dopo l’apertura del tratto della Perugia - Ancona che va da Branca a Perugia".

La situazione rimarrà tale anche dopo il completamento del tratto da Branca- Ancona "perché – prosegue - coloro che risiedono nella zona romagnola,nel pesarese e nell’urbinate, non passeranno per Ancona per raggiungere Roma, ma continueranno a percorre il tratto della SS 3 (Flaminia) fino a Gubbio per poi proseguire per Roma attraverso la variante SS 219".

Per quanto riguarda la "Contessa" lo "ammodernamento si rende ancora più necessario, dopo che l’apertura del tratto di superstrada da Branca a Perugia, ha visto aumentata notevolmente la mole di traffico sulla Branca-variante di Gubbio- Contessa".

"Pertanto - conclude Bazzurri - vorrei sollecitare il dibattito cittadino e avanzare le seguenti proposte: 1. Utilizzo dei fondi dell’appalto per la strada da Mocaiana al bivio di Petralunga per il raddoppio della variante di Gubbio nel tratto da Branca a Madonna del Ponte". Ancora: "2. inserimento nei piani Anas o finanziato con i Fondi del Pnrr dell’ammodernamento della strada della Contessa" per il quale è disponibile da anni un progetto esecutivo (finanziato dalla Fondazione Cassa Risparmio di Perugia ndc) giacente in qualche cassetto dell’Anas".