Montata l’impalcatura esterna dell’ex Mattatoio, tra via Interna delle Mura e viale Martiri della Resistenza. Prendeil via l’opera di riqualificazione di quell’immobile rimasto per anni in totale stato di abbandono, nonostante l’importante valore storico architettonico. L’ex mattatoio infatti si trova a ridosso delle mura ciclopiche e fu realizzato dall’ingegnere Ireneo Aleandri, lo stesso che ha progettato il Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti. L’ex mattatoio verrà adibito a deposito temporaneo dei beni culturali mobili in emergenza, per la loro messa in sicurezza e successivo restauro. L’intervento di recupero è finanziato con 5,5 milioni a valere sul Fondo nazionale complementare al Pnrr. Un progetto fortemente voluto dalla Giunta regionale ed in particolare dall’assessore Paola Agabiti. La progettazione è stata curata da un gruppo di professionisti umbri ed in particolare dal raggruppamento temporaneo d’impresa aggiudicatario, composto dalle imprese Flamini, Veneri e Bitec, e da tre progettisti umbri, l’architetto Bruno Gori, l’ingegner Valter Catasti e il geologo Luca Latella. Il recupero dell’ex Mattatoio è inserito in un più ampio progetto voluto sempre dalla Regione che prevede un finanziamento complessivo di 10 milioni sempre nell’ambito del Pnrr. Contemporaneamente ai lavori di viale Martiri della Resistenza è stato inaugurato anche il cantiere di Santo Chiodo dove sorgerà una nuova struttura destinata sempre al recupero e al restauro di beni culturali. Il progetto è nato in seguito all’esperienza post sisma quando Spoleto è divenuta sede di custodia e recupero di beni culturali danneggiati proprio al terremoto.L’area di Santo Chiodo ospita già da anni una struttura antisismica di nuovissima generazione che ha permesso di mettere al sicuro i gioielli della storia del territorio. Il nuovo progetto è finalizzato ad implementare questo genere di attività con l’obiettivo di realizzare una vera e propria hub, punto di riferimento per tutto il centro Italia. Prevista anche l’attivazione della sede del Centro Interuniversitario per la digitalizzazione del Patrimonio culturale e ambientale (che vede coinvolte l’Unipg insieme alle Università di Camerino, Rieti e Teramo) per il quale la Regione Umbria ha ottenuto 15 milioni di euro di finanziamento.
CronacaVia al recupero dell’ex Mattatoio. Sarà un deposito di beni culturali