Le ferie sono terminate e si scaldano i motori in vista delle prossime regionali di autunno per le quali non è stata comunque ancora stabilita una data. Ecco così che inizia il valzer delle candidature: c’è chi lo fa per passione o per ‘spirito di servizio’ certo, ma un posto in Consiglio a Palazzo Cesaroni - ce la faranno alla fine soltanto in 21 - ‘frutta’ circa 100mila euro all’anno puliti puliti e fa quindi gola a molti. Come da copione intorno alla composizione delle liste parte la rumba delle candidature, con il difficile compito di chi governa i partiti di muoversi col ‘bilancino: a volte i nomi sono espressione dei partiti a livello locale, altre no. Motori già caldi sul tavolo del Pd e si comincia da Perugia, dove la coppia Sarah Bistocchi-Tommaso Bori è praticamente blindata. Ci sarà da scoprire se e quanti saranno gli eventuali altri candidati del capoluogo: a deciderlo sarà proprio Bori. Su Terni dovrebbe scendere in campo invece Pierluigi Spinelli, ma chance elevate le ha pure Francesco Filipponi. Un ex sindaco pronto a correre è quello di Gubbio: Filippo Mario Stirati potrebbe essere il candidato di punta dell’Alto Chiascio. Sara Pasquino viene indicata con forza nell’area orvietana. Tra chi scalpita in questi giorni ci sono due ex sindaci, quello di Corciano, Cristian Betti e quello di Magione, Giacomo Chiodini. Entrambi sono pronti a correre per uno scranno, ma la loro marcia appare irta di ostacoli. Per Betti, infatti, qualche mese fa è arrivata la nomina a presidente della Tsa (Trasimeno servizi ambientali) e appare improbabile ora che il Partito gli conceda di lasciare quella poltrona. Destino simile – e difficile - anche quello di Chiodini, che avrebbe chance scarse di correre. Al contrario del segretario del Trasimeno Stefano Vinti che aveva già prestato il nome alle politiche del 2022, anche perché l’intenzione sarebbe quella di riconfermare come candidata (unica?) del Lago, Simona Meloni, attuale capogruppo in Consiglio. In tutto ciò c’è anche la corsa verso il palazzo della Provincia, qualora la sindaca Proietti dovesse lasciarla per attraversare Piazza Italia. In pole per la presidenza c’è Massimiliano Presciutti, sindaco di Gualdo.
CronacaVerso le elezioni regionali. Il Partito democratico affila le armi. Iniziata la corsa alle candidature