Variazione al bilancio: ok Come pesa il caro-energia

L’assessore Mariangeli spiega: "non è stata la cattiva programmazione a incidere in questo ricalcolo, ma la mutata situazione economica"

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Una variazione al bilancio che si è resa necessaria anche per far fronte agli aumentati costi dell’energia elettrica schizzata alle stelle negli ultimi mesi a seguito della pesante congiuntura internazionale. "Due gli aspetti considerati: il primo relativo appunto ai costi energetici che complessivamente incidono rispetto all’anno precedente per oltre un milione di euro tra immobili, scuole, palestre, sommando gli oltre 100 mila euro necessari per la partecipata Polisport e le maggiori spese per opere già in essere a causa dell’aumento del prezzo delle materie prime. Al tutto vanno sommate le minori entrate dettate da sgravi fiscali nei confronti di alcuni settori economici, lasciando invariata la pressione fiscale": i dettagli sono stati illustrati nel corso della relazione dell’assessore Mauro Mariangeli.

Alla fine la variazione di assestamento generale del bilancio 2022-2024 è stata approvata a maggioranza con 16 voti favorevoli (Pd, Socialisti, Lista Civica Luca Secondi), 6 contrari (Fdi, Castello Civica, Lega e Unione Civica Tiferno) e un astenuto (Civici per Città di Castello) nel corso del recente consiglio comunale tifernate riunito in doppia seduta.

Mariangeli ha precisato che "non è stata la cattiva programmazione a pesare in questo ricalcolo, ma la mutata situazione economica che ha costretto il Comune ad intervenire a giugno per mettere in sicurezza il compimento di progetti importanti".

Tra di essi un cofinanziamento di 150 mila euro di rigenerazione urbana, acquisto arredi per asili nido per 107 mila euro, 276 mila euro di sgravi per la Tari, 77 mila euro per la digitalizzazione dell’urbanistica, 50 mila per completamento del Cva Trestina e altri 10 mila euro per Estate in Città.

"Tutto ciò per garantire un bilancio che oltre a non aumentare la pressione fiscale rilancia l’economia del territorio, del centro storico dove, unico caso, abbiamo abbattuto del 50 per cento la spesa della tassa di occupazione suolo pubblico, fiere e mercati e rivisitato le problematiche relative alla gestione Dogre per spese pubblicitarie e cambiando i regolamenti per un mancato incasso di 200 mila euro", ha aggiunto ancora l’assessore.

Alla voce investimenti: nel triennio 55 milioni di euro, suddivisi in 38 milioni di euro per il Comune, 7,5 milioni di euro per Sogepu, 1,5 milioni per mura perimetrali. Di questi più di 10 milioni di euro sono per le scuole e la riconferma del piano asfalti per 3,5 milioni di euro.