
"Valle Umbra nel degrado" La protesta dei cicloturisti ’Pericoli, topi e serpenti’
"La vergogna della Valle Umbra". Così, un gruppo di cicloturisti del territorio della pista ciclabile Spoleto – Foligno ha etichettato l’infrastruttura il cui tracciato che attraversa i comuni di Spoleto, Campello sul Clitunno, Trevi, Foligno, Bevagna e Cannara che a causa della fitta vegetazione che ha ridotto la pista in una ‘viuzza’ all’interno di una foresta (foto inoltrate a Preziotti). Situazione di degrado e pericolo sollevato, negli anni, a causa della mancata manutenzione, dai sindaci dei territori attraversati. Problema che di recente in virtù di un intervento da parte della Regione, mirato allo sfalcio dell’erba, il taglio dei rami degli alberi sporgenti sembrava avviata verso un intervento sanatorio ma così non è stati. Perché l’intervento manutentivo ha interessato una piccola parte del tracciato, effettuato sul territorio del comune di Trevi. Sospensione degli interventi che ha ingigantito la rabbia e la protesta dei cicloamatori. Proteste evidenziate con una nota ricca di rabbia e veleni contro le istituzioni. Proteste e, non solo, perché per sabato 24 alle ore 10 lungo la ciclabile hanno promosso un ìsit-in’ in prossimità di La Pigge, nel tentativo di attirare l’attenzione della collettività e delle istituzioni sullo stato della bellissima infrastruttura, da anni abbandonata a sé stessa.
"Le origini della vergogna e dello stato di degrado in cui oggi versa la ciclabile – è scritto nella nota - non sono molteplici ma unicamente riconducibili alla omessa manutenzione ordinaria da parte della Regione Umbria. Cittadini, associazioni di volontariato e persino l’Automobile Club di Perugia hanno inutilmente tentato a più riprese di indurre chi di dovere ad intervenire per evitare che le risorse pubbliche assorbite per la sua costruzione venissero di fatto sperperate ma a nulla è servito, perché non c’è di peggio che rivolgersi a chi non vuole sentire. Recentemente la Regione, anche a causa di un esposto presentato al Prefetto di Perugia, ha diffuso un comunicato annunciando interventi di manutenzione straordinaria usando, toni trionfalistici fino ad erigersi a, salvatrice della infrastruttura pubblica, quella che essa stessa dovrebbe preservare e che, invece, con la sua indifferenza ha di fatto rovinato. Alberi malati e pericolosi per la incolumità dei frequentatori, cartelli divelti e rovinati, zecche, serpenti e grossi topi - continua la nota - rappresentano la cartina di tornasole del disprezzo della vera importanza che in Umbria può rappresentare un percorso ciclo-pedonale e degli indubbi riflessi positivi per l’economia locale derivante dalle migliaia di turisti che potrebbero percorrerla. L’iniziativa, libera e priva di ideologia politica, nasce dall’entusiasmo di chi ama l’Umbria – conclude la nota - e sarà l’occasione per tentare di togliere la ‘Vergogna’ ad una Valle, bellissima, che si merita ben altro".
C.Lu.