La città non rappresentata nella Conferenza dei 54 sindaci della Usl 2, l’opposizione compatta punta il dito contro il sindaco. Il 2024 non inizia nel migliore dei modi per Andrea Sisti perché sul tema sanità è costretto ad incassare l’ennesima “sconfitta“ per quella che è la quinta città dell’umbra, ma più in particolare la terza nell’ambito della Usl2. "E così Spoleto è definitivamente fuori da tutti giochi sulla politica sanitaria regionale – afferma Maria Elena Bececco di Spoleto Futura –; la nostra città è stata messa da parte favorendo Orvieto, Trevi e Montecastrilli oltre ovviamente a Terni e Foligno e decretando il completo isolamento di Spoleto; il contrario di quello che una buona amministrazione dovrebbe fare. In una situazione così delicata e precaria per l’ospedale di Spoleto, il sindaco Sisti non dico che doveva fare di tutto per essere eletto presidente della conferenza dei sindaci ma sicuramente doveva far di tutto per rientrare nel consiglio di rappresentanza, per poter dire la sua e portare avanti con forza le istanze della città". A puntare il dito contro Sisti sono anche i consiglieri del centrodestra Cretoni, Dottarelli, Imbriani Grifoni e Profili. "È possibile, ci chiediamo, -scrivono i consiglieri - che non ci sia stata la volontà e la capacità da parte del sindaco di mettere in campo strategie operative, confronti costruttivi, tali da evitare che la terza città dell’ Usl2 restasse fuori dalla stanza dei bottoni? Sisti può partecipare come uditore ma, se non si è saputo imporre prima, figuriamoci ora. Non sarà mai determinante per le decisioni. La sua mancata elezione non deve imputarsi al fatto che la maggioranza dei sindaci gravitano nel centrodestra, perché due dei membri del Consiglio di Rappresentanza non appartengono di certo a quest’area politica. Caro Sindaco, inutile fare il Don Chisciotte della sanità, minacciando ricorsi solo a fatti avvenuti, promettendo occupazioni che non farà mai, aizzando manifestazioni eclatanti quando i buoi sono scappati".
A rincarare la dose arriva anche “Insieme per Spoleto“ con i consiglieri Piccioni e Cintioli. "Con la nomina del presidente e dei componenti del Consiglio di rappresentanza nella conferenza dei sindaci, si è perpetrata un’altra azione ostile nei confronti della città di Spoleto. La Conferenza dei sindaci ha tra le altre cose il compito di esprimersi sul piano sanitario regionale e di contribuire a delineare le linee di indirizzo e di attività dell’Usl. Spoleto rivendica i servizi sanitari, ma si trova fuori da questo organismo per una arrogante e miope scelta dei rappresentanti dei Comuni amministrati dalla destra".