Università per Stranieri e Festival dei Due Mondi uniscono le forze per la sostenibilità culturale

Università per Stranieri di Perugia e Festival dei Due Mondi di Spoleto siglano patto per promuovere sostenibilità culturale in Umbria. Collaborazione prevede iniziative, progetti e tirocini per studenti, puntando a un impatto positivo sulla vita sociale ed economica della regione.

Università per Stranieri e Festival dei Due Mondi uniscono le forze per la sostenibilità culturale

Università per Stranieri e Festival dei Due Mondi uniscono le forze per la sostenibilità culturale

Un patto d’acciaio nel segno della sostenibilità e della cultura tra l’Università per Stranieri di Perugia e il Festival dei Due Mondi di Spoleto. Nell’Aula Magna di Palazzo Gallenga è stata avviata ieri una collaborazione tra le due istituzioni (nella foto) proprio per "promuovere la sostenibilità culturale come modello educativo e di sviluppo per l’Umbria" alla presenza di Valerio De Cesaris, rettore dell’Ateneo, Agnese Protasi, assessore alla transizione ecologica ed energetica del Comune di Spoleto, per la Fondazione Festival Davide Placidi, esperto in sviluppo sostenibile e promozione ed Manuela Fraschetti, responsabile marketing e promozione e per l’Università Maura Marchegiani, delegata alle politiche per la sostenibilità e Chiara Biscarini, delegata alla ricerca e progettazione. Nell’incontro si sono messe in evidenza le peculiarità, le caratteristiche e l’evoluzione del Festival dei Due Mondi come esempio di sostenibilità culturale e modello di riqualificazione territoriale, sociale ed economica e l’accordo, hanno ribadito i promotori dell’evento, è finalizzato ad attivare una serie di iniziative e progetti ma anche tirocini curriculari nella Fondazione, oltre una serie di benefit per tutti gli studenti.

"Questa collaborazione – ha detto il rettore De Cesaris – è il segno di due realtà che si uniscono per garantire che la cultura abbia un impatto sempre maggiore sulla vita sociale ed economica delle nostre città e della nostra regione". L’intesa, aggiunge Placidi "comprenderà ricerca, promozione e non solo, riguardante la sostenibilità, ma anche la condivisione di nuove idee per affrontare le nuove sfide culturali con loro"