"Un’altra vita spezzata, urgente dare gambe alla piattaforma sulla sicurezza"

VALFABBRICA La scia di sangue per le morti sul lavoro continua e i sindacati tornano a chiedere una convocazione urgente...

"Un’altra vita spezzata,  urgente dare gambe alla piattaforma sulla sicurezza"

"Un’altra vita spezzata, urgente dare gambe alla piattaforma sulla sicurezza"

La scia di sangue per le morti sul lavoro continua e i sindacati tornano a chiedere una convocazione urgente alla Regione per mettere a terra la propria piattaforma, quella presentata a ottobre ma che ancora non è stata affrontata. "L’ennesimo episodio di una mattanza che va avanti senza soluzione di continuità e che dobbiamo fermare. L’ennesima vita spezzata nell’esercizio di un diritto costituzionale come quello del lavoro. Per questo è urgente dare le gambe alla Piattaforma sindacale unitaria per la ‘Salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro", dicono i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maria Rita Paggio, Angelo Manzotti e Maurizio Molinari che chiedono "per l’ennesima volta un incontro urgente per discutere delle nostre proposte presentate all’iniziativa del 31 ottobre 2023".

"Esprimiamo cordoglio, vicinanza e solidarietà alla famiglia della vittima dell’incidente avvenuto a Valfabbrica, che ha coinvolto un lavoratore. Un episodio che si aggiunge ai tanti accaduti in questo periodo facendo emergere la drammatica situazione che viviamo nei luoghi di lavoro e l’Umbria risulta essere tra le più colpite da questo terribile fenomeno delle morti sul lavoro. Troppo spesso nel nostro sistema produttivo i lavoratori sono costretti a subire le peggiori condizioni perché soffocati dalla compressione dei diritti generata dal ricorso all’appalto e al sub appalto usato come leva di competitività al ribasso. Confidiamo dunque che le Istituzioni comprendano l’esigenza di intervenire urgentemente e che condividano con noi la necessità che tutti i soggetti di rappresentanza e le Istituzioni lavorino insieme per fermare questa strage".

"È doveroso intensificare i controlli e incrementare l’efficacia degli interventi per garantire una formazione adeguata e continua in materia di sicurezza sul lavoro", dicono Paolo Capone, segretario generale dell’Ugl, e Roberto Perfetti, segretario regionale Ugl Umbria.