REDAZIONE UMBRIA

Una discarica di auto a due passi dal centro

Vetture rimosse dai carrattrezzi e mai reclamate. Attendono la demolizione, ma rovinano l’immagine del Santa Giuliana

Attraversando il parco del Santa Giuliana, lasciandoci alle spalle il complesso monumentale e a destra la pista d’atletica, capita di imbattersi in una sorta di “cimitero delle auto“. Uno spazio recintato (proprio a ridosso dell’Arena) dove sono parcheggiate macchine più o meno datate, alcune in pessimo stato, altre meno, in attesa di essere demolite. "Si tratta di tutte quelle vetture – spiegano dalla Sipa – rimosse dal carrattrezzi con l’intervento della Municipale e che da tempo non sono state reclamate dai proprietari. Noi gestiamo l’attività per conto del Comune. La prassi è semplice: rimangono in quel limbo per tre anni, dopodiché diventano proprietà del Demanio, a cui spetta la demolizione".

Il procedimento non fa una piega, quello che invece fa storcere il naso è il luogo individuato per un simile servizio. E’ mai possibile, si chiedono in tanti, che un luogo così importante della città possa convivere con una simile struttura? Ma il senso estetico, l’identità, la funzione e il valore di certi spazi che fine hanno fatto? Non si poteva spostare la depositeria in altro contesto meno impattante? L’architetto e socio di Italia Nostra Mauro Monella risponde ai quesiti con il paradosso del tacchino di Bertrand Russell.

"Ogni giorno – racconta l’urbanista – alle nove in punto, piovesse o ci fosse il sole, ad un tacchino veniva portato il cibo. Porta il cibo oggi, portalo domani, il volatile giunse alla conclusione che per tutta la vita, alle nove in punto, avrebbe ricevuto il cibo. Ma la vigilia di Natale scoprì che non era così... ". Ed eccoci al paragone con il caso di cronaca. "Nonostante l’abitudine ormai consolidata a vivere circondati da brutture e degrado – dice Monella – ci siamo accorti che a due metri dal bellissimo complesso monumentale c’è un deposito di automobili in attesa di rottamazione. Se ci spostiamo di poco, ci colpisce anche l’abbandono del terminal degli autobus, lo stato dell’ex cinema Lilli e dell’ex Inail. Abbiamo la convinzione che nessuno potrà mai privarci della bellezza della storia e dell’ambiente che ci circonda. Ma non è così. E come il tacchino all’improvviso ci rendiamo conto di un’altra verità! Spesso molto dolorosa".

Sul caso del deposito interviene anche il consigliere comunale del Pd Francesco Zuccherini: "Il Santa Giuliana – osserva – è una zona simbolo di Perugia, non solo per la bellezza architettonica del Complesso, ma anche per la presenza dell’arena, stadio dei Grifoni prima, pista d’atletica e palcoscenico di eventi musicali a rilevanza intrenazionale oggi. Non si potrebbe trovare un luogo più consono a tutto quell’ammasso di automobili?".

Silvia Angelici