Un unico gestore per musei, cultura e turismo

Varata dal Comune la gara d’appalto per affidare a un solo operatore ’governo’ e promozione dei contenitori d’arte della città

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di Alessandro Orfei

Una gestione unica per servizi museali, culturali e turistici. Il Comune di Foligno ha varato il capitolato per la gara d’appalto con la quale si intende affidare ad operatori qualificati e selezionati la gestione e la promozione dei principali contenitori culturali della città. Operatori che dovranno anche presentare un organico e strutturato piano di promozione, comunicazione e marketing che utilizzi strumenti tradizionali e innovativi. All’appalto hanno lavorato gli assessori Michela Giuliani e Decio Barili, rispettivamente responsabili di Turismo e Cultura, con le relative strutture comunali. Sono compresi all’interno del pacchetto i musei comunali, l’Oratorio del Crocifisso, i servizi di informazione e accoglienza turistica della città, la biblioteca comunale e i servizi bibliotecari, il servizio di gestione dell’Auditorium San Domenico e Santa Caterina e le parti di Palazzo Candiotti non affidate all’Ente Giostra.

L’appalto unico vuole porsi come obiettivo quello dell’ottimizzazione della gestione delle attività culturali e turistiche del Comune, assicurando efficienza ed efficacia nell’erogazione. Il contratto durerà cinque anni, da dicembre 2022 al 30 novembre 2027, con le opzioni di rinnovo tecniche in capo all’amministrazione comunale. Le sedi e le strutture previste nell’appalto complessivo e non diviso in lotti, nello specifico, sono: la Biblioteca comunale; il Museo della Stampa; il complesso Museale di Palazzo Trinci; il Museo archeologico di Colfiorito; l’Oratorio della Nunziatella; l’Oratorio del Crocifisso; Il Museo naturalistico di Colfiorito e l’Infopoint del Parco; l’Ecomuseo della dorsale appenninica di Scopoli; l’Ufficio turistico di Informazione, promozione e marketing (Iat); l’Infopoint di Rasiglia di recente apertura; le sale conferenze, Palazzo Candiotti; l’Auditorium San Domenico e l’Auditorium Santa Caterina. Il costo complessivo dell’appalto, comprensivo di Iva, è di 2,9 milioni.

La basa di gara è 2,1 milioni, imposto a base di gara e soggetto a ribasso e 615mila euro per l’utilizzo di sale conferenze e auditorium promossi o patrocinati dal Comune. Il settore della cultura del Comune di Foligno, come testimoniano i dati contenuti nell’appalto relativi alle singole strutture, utili per dare sostanza alla parte economica del provvedimento, è in piena salute. Solo per Palazzo Trinci, per esempio, il numero dei biglietti venduti per Palazzo Trinci è ai livelli pre Covid. Nonostante la struttura, per la pandemia, sia rimasta chiusa fino ad aprile 2021, i ticket venduti sono 10.521. Nel 2018 erano stati 9.707.