
Un Natale di cassa integrazione. Tanti lavoratori chimici coinvolti
Decine di lavoratori in cassa integrazione nel periodo natalizio. Almeno duecento e oltre solo nel comparto chimico. E’ il caso dei 56 operai della Sangraf di Narni Scalo (su un un totale di 80 dipendenti), multinazionale asiatica che produce, nel suo stabilimento narnese, elettrodi per le acciaierie . L’accordo sull’ultilizzo dell’ammortizzatore sociale alla Sangraf (ex Sgl Carbon) è stato siglato da azienda e sindacati un mese fa, per una durata "presumibile" di tredici settimane, al termine delle quali si spera di poter rirprendere i volumi produttivi ordinari. La cassa integrazione è stata attivata proprio per la contrazione del mercato, a cui concorrono diversi fattori: le tensioni internazionali dovute ai conflitti, l’aumento dei costi di energia e materia prime che frenano anche i consumi e quindi le commesse. Motivazioni analoghe a quelle che sono alla base dell’attivazione della cassa integrazione anche nello stabilimento Beaulieu (ex Meraklon), che opera nel campo dei prodotti tessili tessili tecnici: da quelli per l’igiene all’automotive, dai rivestimenti alla tappezzeria . Il sito ternano che fa capo al gruppo belga ha attivato l’ammortizzatore sociale dal 4 dicembre scorso e per una durata di sette settimane, coinvolgendo fino a un massimo di ottanta lavoratori, la totalità delle maestranze. L’accordo tra azienda e sindacati è stato siglato lo scorso 27 novembre. Anche per gli addetti Beaulieu, quindi, sarà un periodo natalizio all’insegna della cassa integrazione, la cui applicazione verrà modulata secondo le esigenze produttive.
A determinare la contrazione della produzione, anche in questo caso, le difficoltà dello scenario internazionale, che comprende le guerre, l’iflazione, la riduzione dei consumi e quindi quella degli ordini. Più o meno a fine gennaio Sangraf e Beaulieu verificheranno le situazioni dei rispettivi mercati di riferimento. Poi c’è la Treofan di Terni, che vive la speranza della rinascita con la formalizzazione del passaggio da Jindal a Visopack. Una novantina i lavoratori Treofan da anni in cassa integrazione in deroga, che saranno riassorbiti ma in maniera progressiva. Anche per loro sarà un altro Natale di cassa integrazione.
Stefano Cinaglia