
E’ uno dei luoghi più cari ai tifernati, prima si chiamava camping della Montesca, adesso è Umbria Camp: circa 30 mila metri quadrati in mezzo al verde, 72 piazzole per camper, caravan, tende gampling, 12 tende attrezzate per consentire la sosta dei pellegrini essendo il luogo posizionato lungo il percorso francescano (dista poco più di un chilometro dall’eremo di Buon Riposo).
L’apertura ufficiale domani (sabato 11 giugno) ma oggi sarà open day dalle 18 alle 23. "In un periodo certamente non facile legato all’emergenza Covid, dopo un percorso durato quattro anni, due anni di intensi lavori riconsegniamo alla città e all’Umbria questo luogo bellissimo. Siamo consapevoli che c’è ancora da fare, alcuni dettagli sono rimasti indietro anche per motivazioni legate al recente lockdown, ma essere qui oggi e riuscire ad aprire per dare un importante servizio turistico è per noi motivo di orgoglio": sono le parole di Michele Marconi e Federico Menchi, entrambi tifernati e soci della società "La Montesca", aggiudicataria del bando emesso da Afor Umbria.
"E’ stato un percorso difficile, iniziato nel 2017 con un approfondimento istituzionale nel corso di un consiglio comunale aperto dedicato interamente alla vicenda. Apriamo nell’anno più duro, quello segnato da una pandemia che ci ha impedito di completare la struttura come avremmo voluto, ma vogliamo rendere fruibile questo luogo per dare un segnale importante di rinascita e per valorizzare una forma di turismo sostenibile legato alla natura che crediamo possa costituire un valore aggiunto del territorio", aggiungono.
Per la stagione 2020 la capienza massima legata alle disposizioni del Dpcm è di 300 persone. Nell’ambito del progetto è stata recuperata la ex limonaia, circa 200 metri quadrati di spazio, dove sorge il ristorante "Alice e Leopoldo in Limonaia" in omaggio ai baroni storici proprietari dell’area. Ieri mattina si è svolta la conferenza stampa di presentazione durante la quale sono intervenuti il sindaco Luciano Bacchetta, l’assessore al turismo Riccardo Carletti ed altri assessori della giunta, oltre numerosi rappresentanti istituzionali del territorio, forze dell’ordine, di enti, associazioni e tecnici di Afor. "Città di Castello e l’Umbria si riappropriano di un luogo bellissimo, un nuovo servizio che ha tutti i numeri per diventare punto di riferimento per il turismo ecosostenibile in un connubio che lega le bellezze naturalistiche e le peculiarità di questo territorio".
Ca.Sto.