SARA MINCIARONI
Cronaca

Uguali e inclusi in azienda. Premi alle realtà eccellenti. Nel Trasimeno sono 50

Castiglione del Lago, i riconoscimenti di Unione dei Comuni e Frontiera Lavoro nell’ambito del convegno dedicato alla responsabilità sociale .

Castiglione del Lago, i riconoscimenti di Unione dei Comuni e Frontiera Lavoro nell’ambito del convegno dedicato alla responsabilità sociale .

Castiglione del Lago, i riconoscimenti di Unione dei Comuni e Frontiera Lavoro nell’ambito del convegno dedicato alla responsabilità sociale .

Cinquanta realtà, eccellenti nel promuovere l’uguaglianza e la partecipazione nel mondo del lavoro nel territorio del Lago Trasimeno, sono state premiate dall’Unione dei Comuni e Frontiera Lavoro. È accaduto nei giorni scorsi a Castiglione del Lago, nell’ambito del convegno dedicato alla responsabilità sociale delle aziende nell’ambito dell’inclusione lavorativa delle persone con disabilità. Presente l’assessore ai servizi sociali del Comune di Castiglione Alessio Bacci che ha portato il saluto del sindaco e sottolineato anche il ruolo dell’ente pubblico quale facilitatore della fruizione da parte dei cittadini di quel "diritto al lavoro" che è fatto anche del "diritto a sperimentare e comprendere quale è il lavoro ritagliato sulla persona". Come ha ricordato in apertura Alessandra Todini, responsabile area sociale dell’Unione dei Comuni del Trasimeno, la cooperativa Frontiera Lavoro gestisce in convenzione il Servizio di accompagnamento al lavoro (Sal) negli otto comuni che si affacciano sul Lago Trasimeno, servizio presente in tutta la regione che supporta nell’orientamento, bilanci di competenze e strutturazione di percorsi personalizzati le persone con fragilità nella ricerca di un lavoro. Con l’equipe di Frontiera Lavoro composta da Gaetano Fiacconi, Anna Protani e Paola Candori lavora sinergicamente per gli aspetti tecnici e professionali Monica Sanchini Assistente Sociale del Comune di Città della Pieve e delegata per l’Unione dei comuni quale referente. Gli operatori hanno illustrato attività e numeri sottolineando che solo dal 2024 i risultati annuali sono tornati ad essere sovrapponibili a quelli di prima del Covid; l’equipe, infatti, lavora annualmente con un gruppo di persone segnalate dai servizi che oscilla fra le 15 e le 20 unità e colloca in percorsi lavorativi stabili circa 12 persone ogni anno dato che solo lo scorso anno è tornato al valore indicato.

L’evento ha registrato un grande successo, portando in sala le esperienze di moltissime aziende e di esperti del settore fra cui Antonio Francese, responsabile del Collocamento Mirato delle Persone con Disabilità L.68/99 dell’Agenzia regionale per le politiche attive del lavoro (Arpal Umbria) ed il suo staff e Andrea Cardoni, docente di Economia Aziendale all’Università di Perugia. Alle aziende è stato rilasciato un attestato P.a.s.so. (Percorsi aziendali di sostenibilità sociale) è strutturato in tre diversi livelli: il maggiore è riservato a quelle aziende che hanno effettuato assunzioni o stabilizzazioni o ospitato percorsi di terapia occupazionale per le persone in carico al Servizio Sal.