Tutti in campo a difesa dell’ospedale. Associazioni e politici con il sindaco

Chiesta la convocazione di una commissione. E i sindacati sono al lavoro per organizzare iniziative

Tutti in campo a difesa dell’ospedale. Associazioni e politici con il sindaco

Tutti in campo a difesa dell’ospedale. Associazioni e politici con il sindaco

Sul riordino della rete ospedaliera in Altotevere sale lo sconcerto: associazioni ed esponenti politici si allineano alle richieste del sindaco chiedendo la convocazione di una commissione per aprire un confronto mentre i sindacati organizzano iniziative. Il rischio è quello che si vada sempre più a un concreto smantellamento dell’ospedale di Città di Castello con tanti pazienti già costretti alla fuga in altre zone per potersi curare. Il riordino sanitario qui declassa la Radioterapia a struttura semplice, mette a rischio il Dipartimento di senologia diagnostica e l’attività di Chirurgia plastica e ricostruttiva legata al post intervento oncologico e alla Chirurgia post bariatrica: nuove criticità che si aggiungono all’ormai cronica carenza di personale medico e infermieristico.

I sindacati Cgil, Cisl e Uil si dicono pronti a intensificare iniziative contro questo depotenziamento: "In Altotevere l’azione sarà mirata a impedire l’ulteriore indebolimento dei presidi sanitari territoriali e lo smembramento delle eccellenze, come i reparti di senologia, radioterapia e oncologia, per non parlare della struttura complessa di diabetologia (su cui gravano 6 mila assistiti). Il tutto mentre le liste di attesa si allungano determinando una situazione inaccettabile per i cittadini che vogliono accedere alla sanità pubblica", scrivono le organizzazioni sindacali in una nota condivisa anche con le categorie dei pensionati. Le tre sigle in forma unitaria annunciano che "a partire dalla prossima settimana saranno intensificate le iniziative, mettendo in campo tutti gli strumenti necessari per difendere una delle più grandi conquiste del movimento sindacale, ovvero il superamento delle mutue attraverso la riforma sanitaria del 1978". Grida al "disastro sanità" anche il consigliere regionale Michele Bettarelli (Pd) che tuona contro la giunta Tesei: "L’amministrazione regionale prosegue la battaglia che sta portando avanti da ormai quattro anni contro la sanità pubblica. Gravissimo quello che si prospetta per Città di Castello, in particolar modo sullo smantellamento di Radioterapia, un’eccellenza nazionale costruita negli anni attraverso lo straordinario lavoro di volontari e professionisti".

Il consigliere regionale accogliere l’appello del sindaco Luca Secondi per una commissione consiliare aperta ad eletti, rappresentanze sindacali e lavoratori, associazioni e cittadini così da analizzare e comprendere che cosa sta avvenendo in questo territorio, a difesa della sanità pubblica e del diritto di tutti gli umbri ad avere accesso alle cure.

Cristina Crisci