Troppo geloso, lei lo lascia Lui la tormenta e minaccia

Oltre 70 telefonate al giorno dopo che la donna aveva deciso di separarsi. Poi la segue sul luogo di lavoro. Il giudice decide che non può avvicinarsi

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In fase di separazione era arrivato a inviarle più di 70 telefonate al giorno, ma anche minacce di morte, poi insulti e violenze quotidiane: ora scatta il divieto di avvicinamento a carico di un uomo che dovrà restare lontano dall’ex moglie. Gli agenti di polizia del Commissariato di Città di Castello hanno dato esecuzione alla misura cautelare del divieto di avvicinamento, emessa dal giudice del Tribunale di Perugia, nei confronti di un 34enne, indagato per atti persecutori. I due si erano sposati nel 2016, due anni dopo da questa unione era nata una figlia. La vittima ha spiegato che a causa della gelosia ossessiva del marito, che era solito controllarla in ogni occasione, persino quando andava al lavoro, aveva deciso di allontanarsi da casa. La donna ha raccontato agli agenti che, durante il periodo di separazione, il 34enne aveva iniziato a contattarla ripetutamente al telefono - fino a 70 telefonate al giorno - per costringerla a riprendere la convivenza, minacciandola di morte.

La vittima, a quel punto, esasperata, si era recata alla polizia per chiedere aiuto. Gli accertamenti effettuati dagli agenti, hanno messo in luce le numerose vessazioni fisiche e psicologiche. Il trentaquattrenne in diverse occasioni si era ripetutamente lasciato andare ad aggressioni verbali e gravi minacce contro l’ex compagna procurandole uno stato di sofferenza, ansia e paura. A questo punto gli agenti hanno presentato la documentazione alla Procura: il giudice, considerati i gravi indizi e la sussistenza delle esigenze cautelari per il pericolo di reiterazione del reato, ha emesso un’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla donna, ai luoghi di lavoro o quelli abitualmente frequentati dalla stessa.