
CITTA’ DI CASTELLO _ "La presenza dei piccioni nel centro storico ha assunto proporzioni tali da costituire un serio rischio di natura igienico-sanitaria per il possibile pericolo di trasmissione all’uomo di malattie infettive e parassitari, per il degrado dei monumenti nonché gravi problemi di decoro urbano. Ed ora scatta il divieto di dare da mangiare ai volatili: chi non rispetta questa ordinanza verrà multato e dovrà pagare una cifra che oscilla fra i 75 e i 500 euro". E’ stata emanata l’ordinanza sindacale finalizzata al divieto di alimentare i piccioni con l’elencazione delle misure idonee al loro contenimento nel centro abitato. Emessa il 29 luglio l’ordinanza fa espresso divieto per i cittadini di alimentare i piccioni presenti allo stato libero nel centro abitato ed è proibito gettare sul suolo pubblico granaglie, scarti ed avanzi alimentari. "Si è reso necessario disporre queste misure straordinarie che si rivolgono a tutti i cittadini _ precisa il Comune _ in quanto si è diffusa quest’abitudine di distribuire cibo ai piccioni, di fatto in contrasto con l’equilibrio dell’ecosistema urbano e la vivibilità della città in modo innaturale, contribuendo così ad aggravare un fenomeno che reca seri danni alla collettività e al decoro urbano". Le violazioni ai contenuti di questa ordinanza sono soggette ad una sanzione amministrativa pecuniaria che va da un minimo di 75 euro ad un massimo di 500 euro.