REDAZIONE UMBRIA

Tribunale, si apre uno spiraglio Il Governo rivede le chiusure e Orvieto adesso può sperare

Consegnata al sottosegretario Delmastro la proposta di revisione della geografia giudiziaria dell’Umbria

Tribunale, si apre uno spiraglio Il Governo rivede le chiusure e Orvieto adesso può sperare

Si vede uno spiraglio per la possibile riapertura del tribunale di Orvieto, soppresso dieci anni fa dal governo Monti nel contesto dei tagli alla spesa pubblica. Segnali incoraggianti sono venuti dal convegno che si è tenuto venerdi a Roma su "Revisione della geografia giudiziaria: un auspicio" organizzato dall’Organismo congressuale forense a cui hanno preso parte anche il sindaco e l’avvocato Angelo Ranchino (nella foto). Presenti, tra gli altri, il coordinatore dell’Ocf, Mario Scialla, il presidente del Comitato nazionale tribunali accorpati, Giuseppe Agnusdei, e il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro Delle Vedove, al quale è stata consegnata la proposta di revisione della geografia giudiziaria dell’Umbria, elaborata dall’Associazione forense di Orvieto, per la riapertura del tribunale di Orvieto soppresso nel 2012 insieme ad altri 29 tribunali cosiddetti "minori".

Nel dossier consegnato al sottosegretario anche la proposta di legge alle Camere, approvata all’unanimità dal consiglio regionale dell’Umbria nel maggio scorso per riaprire Orvieto. "Nel corso del convegno – spiegano congiuntamente il sindaco di Orvieto, Roberta Tardani, e il presidente dell’Associazione Forense di Orvieto, Marcello Caprio – il sottosegretario Delmastro Delle Vedove ha indicato la strada che il Governo intende seguire per riparare gli errori di una riforma giudicata scellerata e infausta che dopo dieci anni, è ormai evidente, non ha centrato gli obiettivi per i quali era stata promossa non avendo assicurato né risparmi sui costi tantomeno una maggiore efficienza della giustizia. Il ministero intende infatti verificare con le Regioni che come l’Umbria hanno promosso proposte di legge per il ripristino delle funzioni giudiziarie nei tribunali soppressi, la reale e concreta volontà degli enti locali di dare seguito alle convenzioni in base alle quali le stesse Regioni richiedenti si rendono disponibili a sostenere in tutto o in parte le spese di gestione e manutenzione degli immobili. Questo unitamente a una revisione delle circoscrizioni giudiziarie, già inserita tra gli obiettivi del Def 2023, in base ad aree socio economiche omogenee ma anche sulla scorta di precisi parametri infrastrutturali".

Cla.Lat.