Trasporto pubblico, il nodo-gara Ma la battaglia è tra i sindacati

Cisl e Uil trattano e chiedono le stesse condizioni contrattuali. Cgil e Cisal invece confermano lo sciopero di venerdì 16

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Per due sindacati che scioperano (Cgil e Cisal), ce ne sono altri due che trattano (Cisl e Uil). Una sfida quella tra i due "blocchi" portata avanti a suon di comunicati, conferenze stampe, dispetti reciproci che iniziano ad asuusmere controni stucchevoli, fastidiosi. Ma tant’è. Ieri le due compagini hanno rilanciato: Cisl e Uil dicono che sulla nuova gara per l’assegnazione del Trasporto pubblico regionale, solo con la trattativa si può ottenere qualcosa. Mentre Cgil e Cisal torneranno in piazza per confermare che non c’è stata alcuna apertura dalla Regione, neanche dopo l’incontro di venerdì scorso.

Cisl e Uil. "L’elemento di novità di questa fase – affermano , sta nell’aver formulato un’ipotesi di clausola sociale (stesse condizioni contrattuali dopo l’arrivo del nuovo soggetto gestore, ndr) credibile, giuridicamente compatibile e che salvaguarda sia la libera concorrenza, sia l’iniziativa imprenditoriale e i diritti dei lavoratori coinvolti in termini sia occupazionali che di reddito. Una proposta quindi, che essendo compatibile dal punto di vista giuridico, riteniamo possa essere un punto di svolta in questa fase delicata per il TPL umbro. La credibilità di un’organizzazione sindacale, secondo noi, non può basarsi su una mera contrapposizione fatta di slogan ma deve fondarsi su proposte credibil. Bisogna evitarei risparmi della gara pari a circa 13 milioni di euro annui ricadano esclusivamente sulle spalle di tutti i lavoratori.

Cgil e Cisal. "Nessuna apertura da parte della Regione alle richieste dei sindacati sul futuro del Tpl in Umbria e quindi sciopero confermato per il prossimo 16 settembre. Abbiamo chiesto la messa a gara di 2 lotti, entrambi regionali, uno per il trasporto su ferro e l’altro per la gomma, includendo però anche quei servizi (navigazione sul Trasimeno e manutenzioni, circa 150 lavoratori in tutto) che al momento sembrano totalmente dimenticati dalla Regione, come ammesso anche dall’assessore stesso. Ma, come detto, nessuna apertura è arrivata da parte di palazzo Donini che ha rigettato anche la richiesta di sospensione della delibera della gara su 4 lotti".