
Torna la “musica del diavolo“, in tutte le sue sfumature, contaminazioni e varianti. L’onda lunga di “Trasimeno Blues“ supera le difficoltà del momento e si ripresenta con l’edizione numero 25, che fino a domenica 30 propone un viaggio musicale tra Castiglione del Lago, Panicale, Passignano e Tuoro. All’insegna della resilienza, della condivisione, del rispetto delle norme di sicurezza. "Francamente non credevo possibile, quest’anno, costruire un cartellone di questo livello", dice il direttore artistico del festival, Gianluca Di Maggio, che ieri ha presentato l’edizione 2020. "E’ un risultato inaspettato e sorprendente, con artisti di caratura internazionale, grazie ai comuni di Castiglione e Panicale e alla disponibilità di molti privati". La programmazione artistica, è ovvio, ha dovuto fare i conti con la situazione attuale e ha cercato di mantenere un’alta qualità artistica, anche se mancano gli spettacoli a più diretto contatto con gli spettatori, quelli nelle piazze, con il pubblico in piedi. Ci sono però alcuni artisti di punta della scena internazionale. Come Sugar Blue, soprannominato “il Jimi Hendrix dell’armonica”, celebre per il riff del singolo dei Rolling Stones ‘Miss You’ e Kirk Fletcher, uno dei più grandi chitarristi blues viventi al mondo: si esibiranno, con le loro band, venerdì 28 e domenica 30 agosto alla Rocca Medievale di Castiglione che ospita la tre giorni finale del Festival. Il 29 ci sarà infatti il concerto di Baba Sissoko, griot e polistrumentista maliano che con l’ultimo album ‘Mediterranean Blues’ offre la sua sintesi, sincera e trascinante, tra blues e ritmi africani. Sempre Castiglione, dal 28 al 30, ripropone i fortunatissimi flash mob sulle barche dei pescatori con “Blues Lake Drops“, note blues itineranti lungo le coste, dal pomeriggio al tramonto.
E ancora, stasera al Supernova di Tuoro, ci sono i Savana Funk, presenza costante nelle ultime edizioni del festival e band rivelazione della black music made in Italy, mentre domani a Panicale si esibirà la “Pugno Blues Band“, ovvero l’eccellenza del blues made in Umbria, con il chitarrista eugubino Maurizio Pugno e il suo progetto solista. Giovedì si va alla scoperta delle radici con blues con Corey Harris, bluesman americano che vive in Italia, che al Supernova di Tuoro proporrà il suo ultimo progetto in acustico, frutto del sodalizio con il mandolinista partenopeo Lino Muoio.
Sofia Coletti