Con il tema “Nelle disuguaglianze quale società?” torna a Narni il Festival della Sociologia, con la nona edizione in scena dal 3 al 5 ottobre. Oltre 60 eventi completamente gratuiti si terranno negli spazi più suggestivi della città in una tre giorni ricca di eventi, incontri, con spazi artistici aperti, pubblici e partecipati e con un susseguirsi di lectio magistralis di sociologi (oltre 200 tra cui Paolo Jedlowski, Carmen Leccardi, Paolo De Nardis, Fabrizio Fornari, Alessandro Cavalli), panel tematici, conversazioni con esperti della società.
L’Associazione per il Festival della Sociologia (con Sabina Curti direttrice scientifica, nella foto) in collaborazione con l’Università degli Studi di Perugia e il Comune di Narni, offre un evento che promette di essere tutto tranne che accademico: un impegno pubblico per capire il contributo cruciale delle scienze sociali alle sfide contemporanee. Il Festival includerà la sezione “Libri in Festival” alla Casa del Popolo, dove diversi studiosi discuteranno i testi insieme agli autori con varie case editrici e i loro stand.
Ci saranno poi laboratori esperenziali educativi dove studenti e studentesse verranno accompagnati in una serie di esperienze empatiche e creative che, con metodi e metodologie differenti, avranno riflessione critica e la comprensione delle disuguaglianze nei vari contesti sociali in cui si trovano a interagire. Continua la collaborazione con la Corsa all’Anello, spazio anche a due mostre di grande valore culturale e artistico. Giovedi 3 verrà inaugurata Mostra di ArteM: “La fortuna di essere nato… le disuguaglianze nell’infanzia legate alle condizioni sociopolitiche e territoriali” curata da Anastasia Clafferty e Franco Profili e venerdì 4 sarà la volta della mostra di MinervaArte “Percorsi d’arte contemporanea” curata da MariaCristina Angeli e con la Direzione Artistica di Mauro Pulcinella. La sera del 4 ottobre parteciperanno per la prima volta il cantautore romano Lorenzo Lepore e The Salt Street Band dell’Università Sapienza di Roma a un dibattito di ispirazione kafkiana “Metamorfosi sociologiche tra letteratura e musica”.