REDAZIONE UMBRIA

Torna finalmente il Ponte delle Torri. Le polemiche non lo abbandonano

Oggi l’inaugurazione a otto anni dalla chiusura. "Perché riapre solo dalle 6 alle 18? Quali i progetti?"

Il Ponte delle Torri riapre dopo le scosse di terremoto del 2016 Oggi in serata l’inaugurazione, accompagnata non solo da entusiasmo ma anche da polemiche

Il Ponte delle Torri riapre dopo le scosse di terremoto del 2016 Oggi in serata l’inaugurazione, accompagnata non solo da entusiasmo ma anche da polemiche

Il Ponte delle Torri riapre tra le polemiche. Ad otto anni dal terremoto che mise in ginocchio il centro Italia, finalmente turisti e cittadini potranno tornare a passeggiare sul Ponte delle Torri. L’antico acquedotto romano fu chiuso anche a titolo precauzionale dal compianto sindaco Fabrizio Cardarelli dopo le forti scosse di fine 2016 ed oggi, dopo i lavori di messa in sicurezza, è fissata la tanto attesa inaugurazione. L’appuntamento è alle 19 alla presenza del sindaco Andrea Sisti, del direttore regionale dei Musei dell’Umbria, Costantino D’Orazio, della parlamentare europea, Camilla Laureti e di monsignor Renato Boccardo, Arcivescovo della Diocesi Spoleto-Norcia, che benedirà il monumento. Dopo gli interventi e una breve passeggiata sul Ponte delle Torri è in programma un momento musicale a cura della Banda della Città di Spoleto. La cerimonia si concluderà con i fuochi di artificio, realizzati grazie al sostegno di Vus Com Come già annunciato dall’amministrazione comunale il Ponte non rimarrà aperto h24 e ciò ha sollevato più di una polemica. "Dopo otto anni dalla chiusura del Ponte delle Torri, - spiega il consigliere comunale di Spoleto 20-30, Diego Catanossi - apprendiamo con sgomento della decisione di riaprirlo solo parzialmente dalle 6 alle 18, senza che siano stati forniti chiarimenti sui motivi reali di tale scelta, sulle intenzioni dell’amministrazione e sui progetti futuri. In Consiglio comunale abbiamo ripetutamente chiesto informazioni riguardo i progetti relativi all’area del ponte e del giro dei condotti. Non abbiamo mai ricevuto alcuna risposta". I Catanossi pone alcune domande: "Nel comunicato dell’amministrazione si parla di una sorta di periodo di sperimentazione ‘indicativamente fino a maggio’, ma cosa significa? Quali saranno i criteri per valutarne l’efficacia? Quali sono gli obiettivi di questa sperimentazione? Non è chiaro, inoltre, se l’accesso sarà garantito anche dal lato del Monteluco o se il Ponte resterà fruibile solo in parte". È evidente comunque che si tratta di una riapertura provvisoria perché anche lo stesso sindaco ha annunciato l’imminente avvio dei lavori per il recupero del Fortilizio dei Mulini per un milione di euro (ottenuto quest’anno dal Ministero del Turismo) ed inoltre nel programma delle opere pubbliche 2024-2026 è previsto un ulteriore intervento di restauro del ponte per circa 20milioni di euro finanziati dall’ufficio straordinario per la ricostruzione.