
"Tescio emergenza nazionale" Chieste misure straordinarie per i gravi danni dell’alluvione
Richiedere lo "stato di emergenza nazionale". È la necessità emersa dalla riunione di ieri in Regione, presieduta dall’assessore alla Protezione civile Enrico Melasecche, del tavolo tecnico per fare il punto sugli interventi effettuati e da svolgere nei territori dei Comuni di Bastia Umbra, Assisi, Valtopina e Nocera Umbra, colpiti dagli eccezionali eventi meteorologici di venerdì 23 giugno, con pesanti danni causati dall’esondazione del fiume Tescio e del fiume Topino. Presenti i sindaci dei quattro Comuni ed assessori comunali oltre ai dirigenti e tecnici dei competenti uffici regionali e di quelli comunali.
Il ‘tavolo’ ha provveduto innanzitutto all’esame dei dati di piovosità e portata dei fiumi. "È emersa con chiarezza l’eccezionalità dell’evento: la pioggia caduta in 75 minuti ha innescato un’onda di piena alla confluenza del Tescio con il Chiascio, quantificata in un periodo di ritorno di 400 anni: da qui la richiesta dello stato di emergenza nazionale", viene evidenziato in una nota. È stata fatta inoltre la ricognizione delle azioni svolte per assistere la popolazione e mettere in sicurezza le infrastrutture, e di tutti gli interventi eseguiti . A Valtopina, come ha comunicato il sindaco, due nuclei familiari, per un totale di 6 persone, sono stati sgomberati poiché la loro abitazione è completamente invasa da detriti. Per accelerare gli interventi di messa in sicurezza delle aste fluviali dove si sono ancora presenti grossi accumuli di detriti, legno e ghiaia, si è chiesto ad AFOR di intervenire con l’ausilio dei Vigili del Fuoco. Il tavolo tecnico resterà aperto al fine di monitorare costantemente l’andamento delle operazioni per il ripristino delle condizioni di sicurezza e verrà prossimamente riconvocato.