Terzieri, Castello in trionfo. Dominio totale neroverde. È la quarta vittoria di fila

Il Palio di Città della Pieve: infallibili gli arcieri Tittocchia, Cesaretti e Cini. Poi la lunga notte di gioia. Borgo Dentro al secondo posto, Casalino terzo.

L’edizione 2024 del Palio di Città della Pieve è stata vinta dal Terziere Castello con 123 punti. Il Palio si tinge ancora una volta di neroverde per la 25esima volta, la quarta consecutiva. Al secondo posto Borgo Dentro con 99 punti e terzo Casalino con 93 punti. A portare il trionfo in casa neroverde sono stati gli arcieri Alessandro Tittocchia, Francesco Cesaretti e Alessandro Cini. E così domenica, con la lunga notte di festa nel dedalo di vicoli pievesi si è rinnovato il fascino più vivo e della storia e delle atmosfere rinascimentali che contraddistinguono Il Palio dei Terzieri, manifestazione cult dell’estate umbra giunta alla sua 51esima edizione.

Con la vittoria della Caccia del Toro al "Campo de li giochi", non sono però finite le sfide. Il corteo, i preziosi costumi indossati dai figuranti e i carri allegorici che quest’anno hanno messo in scena il tema delle Metamorfosi di Ovidio saranno oggetto di attento esame per l’assegnazione di altri premi: l’anno del Palio si concluderà ad ottobre, con la consegna del "Masgalano" destinato al figurante che risulterà essere migliore per attinenza storica, abito e dignità di portamento. Poi il premio "Valerio Bittarello", per la migliore interpretazione di "Carro Allegorico". Questa edizione del Palio vanta una giuria d’eccezione composta da tre personaggi di spicco del panorama italiano di cinema, teatro e ricostruzioni storiche: Federico Fioravanti, giornalista professionista, docente e ideatore e direttore del Festival del Medioevo; Massimo Cantini Parrini, stimato costumista laureato in Cultura e Stilismo della moda all’Università degli Studi di Firenze. Numerosi i premi ottenuti, l’ultimo nel 2023 per i migliori costumi in "Comandante" e recente la candidatura ai Premi Oscar del 2022 per "Cyrano". Poi in giuria c’è Tommaso di Carpegna Falconieri che dal 1998 collabora come professore associato con l’Università di Urbino. Ha insegnato Metodologia della ricerca storica, Antichità e istituzioni medievali, Storia dell’Europa orientale, Storia del Cristianesimo.

"Un grazie di vero cuore a tutti coloro che, con passione e sacrificio, hanno dedicato il loro tempo durante tutto l’anno alla straordinaria riuscita di questi 14 giorni di Palio – scrive l’amministrazione comunale di Città della Pieve su Facebook – Una sfida che si rinnova ogni anno e che porta a Città della Pieve migliaia di turisti incantati dalla prelibatezza della cucina tradizionale delle tre taverne, dalla bellezza degli spettacoli, dall’accuratezza del corteo storico e dalla tensione della Caccia del Toro".