Terrorismo Eder, c’è il “sì“ all’estradizione

La Corte d’Appello ha deciso per la consegn alle autorità tedesche

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La Corte d’appello di Perugia ha deciso: Maximilian Eder potrà essere estradato e consegnato all’autorità tedesca che ne aveva richiesto l’arresto con un mandato europeo. Provvedimento eseguito dalla Digos di Perugia lo scorso 1 dicembre. Eder è ritenuto uno dei componenti del gruppo eversivo di estrema destra che progettava un colpo di Stato. L’obiettivo era il Bundestag dove avrebbero previsto di entrare armi in pugno, prenderne il controllo e restaurare una forma di governo ispirato al Reich del 1871. Eder, 64 anni, ex ufficiale dei reparti speciali dell’esercito tedesco, era stato individuato in un albergo di Ponte San Giovanni, dove alloggiava, registrato a suo nome, da una settimana. Gli investigatori, diretti da Gianfranco Leva, ne hanno tenuto sotto controllo i movimenti, finché non è arrivata l’autorizzazione per il blitz, concluso con l’arresto. Eder, secondo le indagini, avrebbe fatto del movimento “I cittadini del Reich“ e sarebbe parte di un gruppo ristretto, 24 arrestati con lui, che avrebbe pianificato il golpe. L’ex ufficiale avrebbe avuto un ruolo da reclutatore. Da chiarire la presenza a Perugia. Per motivi turistici si era giustificato lui. Ma la Corte non gli aveva creduto e ne aveva convalidato l’arresto.

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