AUGUSTO AUSTERI
Cronaca

Ternana sull’orlo del baratro, ore di passione. Scadenze da rispettare e debiti da onorare

Tifosi in ansia e città sotto choc per le sorti del club. "I costi di gestione sono elevati e rischiano di spaventare potenziali acquirenti"

Resta in. silenzio il presidente Stefano D’Alessandro

Resta in. silenzio il presidente Stefano D’Alessandro

Si contano i giorni e le ore. I tifosi attendono schiarite e notizie positive sul fronte Ternana Calcio, pur consapevoli che la situazione è pesante e che c’è poco tempo a disposizione per sbrogliare l’intricata matassa su cui sta lavorando il sindaco Stefano Bandecchi con il proprio entourage. Il primo luglio è infatti dietro l’angolo, vedi scadenza federale da ottemperare per quasi un milione di euro. Ma è paura al massimo livello se si pensa a quella del primo agosto, vedi oltre un milione di euro e pericolo di cancellazione in caso di doppia inadempienza. Servono subito soldi. E tanti. A quelli necessari per le due scadenze, vanno aggiunti la situazione debitoria del club per alcuni milioni (sembra che alcuni creditori del territorio si siano già mossi per vie legali), i contratti di alcuni calciatori che vedono cifre senza dubbio di una categoria superiore (se non di serie A) e anche il non trascurabile fatto che occorre intervenire subito sul settore giovanile, che nella stagione appena conclusa ha avuto risultati eccellenti, frutto di un lavoro di anni. Si deve dunque evitare di perdere giovani calciatori di sicuro talento, andando a generare notevole danno patrimoniale. Claudio Maggi, presidente del Centro Coordinamento Ternana Clubs : "Sono ovviamente molto amareggiato, ma non mi sorprende più di tanto la pericolosa situazione che si è creata. Le voci tutt’altro che rassicuranti in merito alla società giravano da tempo e i nodi sono venuti al pettine. Il fatto che sia in ballo anche l’importante progetto stadio-clinica può essere un’ancora di salvezza, ma il carattere finanziario può anche rappresentare un ostacolo per coloro che intendessero entrare in scena avendo come compito prioritario quello di salvare la Ternana, i cui costi gestionali sono notoriamente molto elevati per la categoria e rischiano di spaventare potenziali acquirenti. Come Centro Coordinamento siamo come sempre molto attenti a quello che accade, ma in questa fase ci siamo posti l’obiettivo di non alimentare ulteriori polemiche. E’ ovvio che il cuore e l’amore che provo per la Ternana infondano in me un certo ottimismo". Più o meno sulla medesima linea è Anacleto Petigliani, presidente di Rocca Rossoverde: "Credo che noi tifosi, in questa fase decisiva, dobbiamo evitare di scavare su quello che è accaduto e che sta accadendo, dunque evitare di gettare ulteriore benzina sul fuoco con inutili polemiche e veleni. Vogliamo che la Ternana sopravviva e possa disputare tranquillamente il campionato. Sono in tal senso moderatamente ottimista, in quanto spero che Stefano Bandecchi, da sindaco ed ex presidente della Ternana, riesca in qualche modo a venire a capo della questione, trovando nuovi proprietari o in altro modo. Credo che sarebbe un grande dispiacere anche per lui, non solo come sindaco, il fallimento della nostra squadra di calcio".

Augusto Austeri