Tentato stupro nel bagno della discoteca. Il 15enne accusato nega

L’aggressore, 15 anni, è stato affidato ai genitori. La vittima diciottenne, in stato di choc, non ha ancora presentato denuncia

Carabinieri in azione (foto archivio)

Carabinieri in azione (foto archivio)

Perugia, 28 giugno 2022 - Lei, 18 anni, ha gridato e chiesto aiuto per liberarsi da quel tentativo di violenza. Lui, 15, all’arrivo dei carabinieri ha però negato tutto. Alla fine è stato riaffidato ai genitori che lo hanno riportato a casa. Lei, dopo le cure dei sanitari del 118, in stato di choc, è rientrata a sua volta nella propria abitazione. Al momento non ha ancora presentato una denuncia contro il giovane aggressore nei confronti del quale quindi non è stato emesso alcun provvedimento da parte dell’autorità giudiziaria.

Il fatto, di per sè gravissimo comunque, riaccende i riflettori sun un problema ormai noto tra i giovanissimi che è quello dell’abuso dell’alcol che a volte porta a una perdita totale del controllo e a fatt icosì brutali. Almeno un’altra aggressione si sarebbe verificata nel locale. Sarebbero due infatti gli episodi "sospetti" verificatesi tra sabato e domenica scorsi in un locale alla periferia di Perugia. Due aggressioni che avrebbero come matrice, secondo quanto ricostruito, quella sessuale.

Degli approcci che sarebbero sfociati nelle molestie se non nel tentativo di violenza. Il più grave è quello appunto che ha coinvolto la 18enne, aggredita nel bagno del locale da un 15enne che l’avrebbe baciata e palpeggiato finché non è riuscita a chiedere aiuto, urlando fino a farsi sentire anche sopra il rumore della serata e riuscendo a contattare telefonicamente un’amica. Secondo quanto ricostruito, avrebbero bevuto qualcosa insieme poi la ragazza avrebbe accusato un malore con la necessità di raggiungere il bagno dove sarebbe stata accompagnata da quello che poi è diventato il suo aggressore.

Il minore avrebbe infatti approfittato della condizione di difficoltà della 18enne per tentare un approccio. Sul posto, nella notte, sono intervenuti i carabinieri e il 118 che avrebbe prestato assistenza alla ragazza, stretta al collo dal giovanissimo nel tentativo di impedirle di gridare. L’altro episodio si sarebbe verificato sempre nella stessa serata, ma qualche tempo prima. In questo caso una ragazza sarebbe riuscita a sottrarsi rapidamente alle molestie, chiedendo aiuto al personale di sicurezza del locale. Il presunto aggressore sarebbe rimasto sconosciut (si è dileguato prima di venir identificato). Da chiarire se gli episodi possano essere collegati o meno. Quello che sembra accomunarli l’abuso di alcolici e la mancanza di freni inibitori. Episodi non rari, nelle discoteche come in altri luoghi di ritrovo, che sembra essere difficile eliminare. Perché se il consumo di alcol, limitato ai maggiorenni per legge, viene facilmente evitato con i rifornimenti fai da te, controllare ogni locale o ogni piazza in ogni momento del fine settimana, appare impresa ardua. Un problema di sicurezza, certamente, ma anche sociale che ha già dato dimostrazioni, anche di diverso tipo, piuttosto allarmanti, dai pestaggi delle bulle all’acido contro una donna in centro storico.

L.Fiorucci