Tari, Imu e Tasi: arrivano gli sconti

Panicale: il Comune sostiene le aziende che hanno dovuto chiudere a causa del lockdown

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Un sostegno alle aziende che vale 70mila euro. Notevole il contributo che il Comune mette a disposizione di quelle attività che a causa del Covid hanno dovuto chiudere il loro negozio o punto vendita. Il sostegno arriva attraverso la Tari 2020. Si tratta infatti di un bando per le attività (utenze non domestiche) con sede nel territorio comunale che hanno dovuto chiudere per mesi a causa dell’emergenza. L’agevolazione - come spiega il sindaco Giulio Cherubini - è il risultato del contributo di 40mila euro derivante dal fondo "Start" approvato dai comuni di Panicale e Piegaro del consorzio intercomunale Consenergiagreen e delle ulteriori risorse comunali. Con il Fondo Start è stata cofinanziata anche la coprogettazione per le attività estive come i centri estivi e le iniziative coprogettate comune-associazioni con apposita manifestazione d’interessi".

Altri 90mila euro verranno invece investiti per ridurre i valori delle aliquote Imu e Tasi per tutte le tipologie edilizie che portano così il territorio di Panicale ad essere il comune con i valori più bassi nella media del trasimeno-perugino per quanto riguarda queste aliquote. E infine in sede di approvazione del bilancio l’amministrazione ha innalzato la quota per l’esenzione Irpef passando dai redditi di 10.000 euro a quelli di 11.000 euro, coloro che rientrano in questa fascia saranno così totalmente esentati dal pagamento dell’Irpef.

"Un ringraziamento va al prezioso lavoro svolto da tutti i dipendenti dell’area comunale Finanziaria-Tributi e in particolare della responsabile Monica Mipatrini – conclude il sindaco Giulio Cherubini – crediamo con queste misure di portare un sostegno concreto alla platea più ampia possibile di cittadini e soprattutto a coloro che più di altri hanno risentito, e ancora risentono, delle conseguenze che il Covid ha portato al nostro tessuto economico". Il Comune si riserva la facoltà di effettuare i controlli sulle dichiarazioni rese. Nel caso in cui venga accertata la falsità dei dati dichiarati il richiedente incorre nelle sanzioni previste dalla legge vigente. Inoltre, qualora la dichiarazione mendace sia stata rilevante ai fini della concessione dell’agevolazione, l’amministrazione comunale pronuncerà l’atto di decadenza dal beneficio ed effettuerà il recuperodell’agevolazione economica indebitamente usufruita dal dichiarante.