REDAZIONE UMBRIA

Svolta in musica Tutte le novità di Young Jazz

La rassegna di Foligno si rinnova e diventa “Countdown“ con tre eventi culturali che culminano nel “Moult Festival“

Svolta in musica Tutte le novità di Young Jazz

“Conto alla rovescia“ per uno nuovo sguardo sull’espansione dei linguaggi musicali di oggi e sulla possibilità di metterli in dialogo e contatto tra loro. La svolta di “Young Jazz Festival“, rinnovato di recente anche nella direzione e nella presidenza, si riassume nel nuovo titolo, “Countdown“ e nell’edizione 2024 presentata ieri mattina. Decisa a cambiare restano però fedele alla sua storia ventennale, la rassegna si articola in tre eventi, da domani al 6 gennaio, con un percorso artistico che avrà come punto di arrivo un nuovo micro-festival di una giornata, il “Moult Festival“.

L’intento – hanno spiegato la presidente Giulia Battisti e il consulente Dan Kinzelman, sassofonista americano da anni residente a Foligno, sarà "quello di costruire ponti musicali tra futuro e passato, tra innovazione a cui aspirare e radici da non dimenticare, con uno sguardo ancora più rivolto alla scena internazionale". Young Jazz ha il patrocinio di Regione, Provincia, Comune e Umbria Jazz e il sostegno e la collaborazione della Fondazione CaRi Foligno.

Domani sera l’inaugurazione con il primo live: alle 22 allo Spazio Zut! si esibiranno i Deadeye (foto sopra) , un trio d’organo formato dall’olandese Reinier Baas alla chitarra, l’inglese Kit Downes all’organo Hammond e il tedesco Jonas Burgwinkel alla batteria, tutti e tre tra le maggiori voci dei loro strumenti in Europa. Prima e dopo il concerto, alla Zut gallery si potranno ascoltare i vinili jazz selezionati da Joe Rehmer mentre l’artista umbra Francesca De Mai (che ha ideato e realizzato la grafica della comunicazione) stamperà in tempo reale il merchandising della manifestazione con una pressa a caratteri mobili.

E ancora, domenica 10 dicembre alle 18 all’Auditorium San Domenico (in collaborazione con T-Trane di Perugia) sarà la volta di una leggendaria band dell’underground, il trio australiano “The Necks“ (foto sotto) con Chris Abrahams al pianoforte, Lloyd Swanton al contrabbasso, e Tony Buck alla batteria. Infine “Countdown” si chiude il 6 gennaio con una novità assoluta, la data zero del “Moult Festival“ articolato in quattro progetti jazz: il giovane sassofonista fiorentino Cosimo Fiaschi, le canzoni surreali della bassista sudtirolese Ruth Goller con il suo trio vocale Skylla, l’incontro fra batteria ed elettronica del francese Ar Ker e il mosaico hip hop di Y-Otis, per concludere con una jam session a Palazzo Candiotti. Info e biglietti su www.youngjazz.it.

S.C.