
L’iniziativa che ha concluso il progetto “Locale è meglio!“ si è tenuta sotto il loggiato Bufalini a Città di Castello
Al grido di “Locale è meglio!“ sotto il loggiato Bufalini si è svolto l’evento conclusivo del progetto nato per valorizzare le eccellenze produttive locali e promuovere la sostenibilità in Alta Umbria. Un percorso che ha saputo connettere aziende, istituzioni, influencer, scuole e comunità, creando una rete virtuosa. Tra i protagonisti, il dipartimento di Scienze farmaceutiche dell’Unipg, l’associazione dei consumatori e il professor Guido Monacelli che hanno arricchito il percorso con ricerche, testimonianze e studi sulle tradizioni agroalimentari e sulle pratiche sostenibili. "Abbiamo creato un modello di valorizzazione territoriale che coniuga tradizione e innovazione. Un successo che dimostra il potenziale delle aziende locali quando operano in rete", hanno dichiarato Roberto Quatraccioni di Tatics Group, che ha ideato e coordinato il progetto insieme a Luigi Piccolo, fondatore di Global Communication, società di marketing e comunicazione. Grande risonanza mediatica offline e online perchè in questa ultima fase sono stati coinvolti influencer, giornalisti di settore che hanno generato contenuti sui social e ampliato la visibilità del territorio su scala nazionale. Un momento chiave del progetto è stata la ‘Social Invasion’, una campagna digitale che ha portato giovani content creator da tutta Italia a esplorare e raccontare il territorio, rafforzando il legame tra innovazione digitale e promozione locale. Un ruolo cruciale è stato giocato dalle scuole che hanno partecipato a laboratori didattici dedicati alla sostenibilità, all’educazione alimentare e alla valorizzazione delle produzioni locali. L’evento ha visto anche la presenza di Capitan Saporius, figura chiave nel coinvolgere i più giovani. Per la formazione dedicata alle aziende locali: seminari su marketing, digital marketing e strategie di comunicazione, per aiutarle a migliorare la propria presenza sul mercato e valorizzare i prodotti tipici in maniera più efficace e innovativa. Due grandi eventi a Gubbio e Città di Castello hanno animato il progetto. Soddisfatti i dirigenti del Gal Alta Umbria, l’ente che ha promosso il progetto. Il direttore generale Matteo Montanari ha ricordato che "la vera forza del progetto sono le imprese coinvolte e la grande qualità dei prodotti agroalimentari". Il presidente Mirco Rinaldi: "Siamo pronti a partire con tutte le iniziative del nostro Piano di Azione Locale. Stiamo già lavorando sui nuovi bandi".