Esame Suarez, la Juve conferma: Paratici indagato dalla procura di Perugia

Sospesa per otto mesi la rettrice dell'Università per Stranieri di Perugia con altri dirgenti

Suarez a Perugia il giorno dell'esame

Suarez a Perugia il giorno dell'esame

Perugia, 4 dicembre 2020 - Erano stati «preventivamente comunicati» a Luis Suarez, che resta persona informata sui fatti, i contenuti della prova di esame «farsa» per la conoscenza della lingua italiana sostenuto all'Università per Stranieri di Perugia, «giungendo a predeterminare l'esito ed il punteggio d'esame, per corrispondere alle richieste che erano state avanzate dalla Juventus, con la finalità di conseguire un positivo ritorno di immagine, tanto personale quanto per l'Università».

Indagato Fabio Paratici

Intanto la Juventus conferma, con una nota pubblicata sul suo sito web, che oggi «è stata notificata al direttore sportivo della Juventus Fabio Paratici un'informazione di garanzia e sul diritto di difesa». Il reato ipotizzato dalla Procura di Perugia, precisa il club «è esclusivamente l'articolo 371 bis» del codice penale, ovvero false informazioni al pubblico ministero. "La Società ribadisce con forza la correttezza dell'operato di Paratici e confida che le indagini in corso contribuiranno a chiarire la sua posizione in tempi ragionevoli". Dalle carte dell'inchiesta emerge che il direttore sportivo della Juventus contattò il ministro dei Trasporti Paola de Micheli, sua amica di infanzia, «per velocizzare la pratica ministeriale di riconoscimento della cittadinanza italiana nei confronti di Suarez». Sempre dalle carte dell'inchiesta emerge che il ministro diede a Paratici il contatto del capo di gabinetto del Viminale Bruno Frattasi. De Micheli, si legge ancora, «ha ammesso» di aver procurato il contatto. I «meticolosi approfondimenti investigativi», è scritto nell'ordinanza del Gip di Perugia Piercarlo Frabotta, hanno consentito «di comprendere come nei primi giorni del mese di settembre 2020 la dirigenza della Juventus si sia mossa ai massimi livelli istituzionali per velocizzare la pratica ministeriale del riconoscimento della cittadinanza italiana nei confronti di Suarez». E vanno visti in quest'ottica i contatti tra il ds Fabio Paratici e la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti. «Paola De Micheli - si legge - ha ammesso di aver procurato all'amico d'infanzia Paratici il contatto di Frattasi Bruno, capo di gabinetto del ministro dell'Interno». Per effetto della segnalazione, prosegue il giudice, ci sono state «successive interlocuzioni tra l'avvocato Chiappero ed il vice prefetto Dinacci Antonella, sempre afferenti la problematica del conseguimento della cittadinanza italiana da parte del calciatore Suarez».  

Indagati anche gli avvocati Maria Turco e Luigi Chiappero

Tra gli indagati ci sono anche gli avvocati Maria Turco, indicata come «legale incaricato dalla Juventus» per l'allestimento dell'esame di italiano del calciatore nell'Ateneo umbro, e lo storico avvocato della Juventus Luigi Chiappero sentito dai pm umbri lo scorso 25 settembre insieme alla collega Maria Turco. 

Il capo della procura della Federcalcio chiede a Perugia ordinanza e altri atti

Il capo della procura della Federcalcio, Giuseppe Chinè, chiederà a breve a Raffaele Cantone copia dell'ordinanza di oggi e di tutti gli altri «atti ostensibili» (ovvero quelli che possono essere resi noti) dell'indagine di Perugia sulla vicenda Suarez. Lo apprende l'Ansa in ambienti federali. «Non appena venuto a conoscenza dell'apertura dell'inchiesta di Perugia, a fine settembre, Chinè aveva a sua volta aperto un fascicolo sulla vicenda in ambito giustizia federale e da allora - sottolineano ancora da via Allegri - è in contatto con

Le indagini

Proprio il procuratore Cantone in una nota scrive: "'Dopo le perquisizioni e sequestri del 22 settembre scorso, le indagini, proseguite senza soluzione di continuità e nel rigoroso rispetto del principio di riservatezza, hanno significativamente corroborato il quadro probatorio che già si era delineato in ordine all'organizzazione, da parte degli indagati, nel corso di una sessione istituita ad personam, di un esame 'farsa', che ha consentito il rilascio dell'attestato di conoscenza della lingua italiana del tipo B1 al noto calciatore uruguaiano Luis Alberto Suarez Diaz, requisito indispensabile per l'ottenimento della cittadinanza''.

Intanto, nell'ambito di questa indagine è stata sospesa per otto mesi dall'esercizio del pubblico ufficio la rettrice dell'Università per Stranieri di Perugia Giuliana Grego Bolli. La Guardia di finanza le ha notificato un'ordinanza di applicazione della misura cautelare interdittiva. Stesso provvedimento per il direttore generale Simone Olivieri, per la professoressa Stefania Spina e per il componente della commissione «Celi Immigrati», professor. Lorenzo Rocca. Ipotizzati la violazione del segreto d'ufficio finalizzata all'indebito profitto patrimoniale e falsità ideologiche in atti pubblici.

Riguardo alla posizione della Juventus, dagli accertamenti emerge che "nei primi giorni del mese di settembre del 2020, la dirigenza del club torinese si fosse attivata, anche ai massimi livelli istituzionali, per "accelerare" il riconoscimento della cittadinanza italiana nei confronti di Suarez, facendo, quindi, ipotizzare nuove ipotesi di reato a carico di soggetti diversi dagli appartenenti all'università tuttora in corso di approfondimento".