MAURIZIO BAGLIONI
Cronaca

Strada per San Damiano: "Migliorare e dare più dignità al percorso pedonale"

Assisi, la richiesta di Antonio Lunghi, ex amministratore cittadino: "Occorre intervenire sulla scala, liberare l’area dalle erbacce che impediscono anche ai lampioni di fare il loro dovere".

Percorso da rendere più fruibile

Percorso da rendere più fruibile

Dare maggiore dignità, migliorandone la fruibilità, al tracciato pedonale che, da fuori Porta Nuova unisce al Santuario di San Damiano, percorso da migliaia di turisti e pellegrini. È la proposta che avanza Antonio Lunghi, già amministratore cittadino, guardando all’imminente festa del Voto - il 22 giugno in ricordo della liberazione, per intercessione di Santa Chiara, del monastero di San Damiano e della città di Assisi dalle minacce delle truppe saracene - e anche agli ottocento anni dalla composizione, proprio a San Damiano, del Cantico delle Creature. "Si ristrutturi il percorso che da fuori Porta Nuova conduce prima al parcheggio e poi allo slargo ove si incontra il muro di cinta del Convento con la bella edicola impreziosita dalla scultura di Fiorenzo Bacci – spiega Lunghi –. Il primo tratto è sicuramente da sistemare soprattutto nella parte terminale ove una scala inopportuna e pericolosa non fa bene a questa città che dovrebbe fare dell’accoglienza la sua carta di presentazione". Scala ripida, senza corrimano, che si innesta sulla strada per l’ospedale. Non migliore la situazione a monte, in via Giorgio Robinson Marchese di Ripon, dove la strada va resa più dignitosa, liberata dalle erbacce, potando le piante che rendono poco efficaci i lampioni a led. Anche l’accesso alla ripida scala (arriverà l’ascensore?) che conduce al parcheggio avrebbe necessità di un miglioramento sia per il fondo che l’illuminazione. Con Lunghi che va oltre. "Il secondo tratto è uno degli scorci più belli della valle e del nostro paesaggio – aggiunge –. Si potrebbe ritentare un’iniziativa simile a quella della ‘mattonata’, senza gli aspetti negativi, che rimane una delle opere meglio riuscite e che valorizzano questa straordinaria cartolina che è Assisi".

Maurizio Baglioni