Una strada o una piazza di Orvieto saranno intitolate a Fabrizio Quattrocchi, la guardia di sicurezza italiana ucciso in Iraq nel 2004. Tutto il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità la proposta avanzata dai consiglieri della Lega. "Fabrizio Quattrocchi – dice il capogruppo della Lega Andrea Sacripanti – fu vittima di un brutale atto terroristico rivolto contro l’Italia e con eccezionale coraggio ed esemplare amor di Patria, ha affrontato la barbara esecuzione tenendo alto il prestigio e l’onore del suo Paese rifiutando, mentre veniva assassinato, di essere bendato e, orgogliosamente rivolto ai vigliacchi aguzzini, pronunciando: ‘Vi faccio vedere come muore un Italiano’. Parole brevi, semplici, ma così profonde da scuotere le coscienze di tutto il mondo e segnare i cuori di un’intera nazione".
Fabrizio Quattrocchi era nato a Catania il 9 maggio del 1968. Dopo aver lavorato nella panetteria di famiglia e dopo essersi arruolato nell’esercito italiano dove raggiunse il grado di caporal maggiore, esperto di arti marziali e avendo frequentato corsi di addestramento alla sicurezza personale, nel 2003 si trovava in Iraq alle dipendenze della società Presidium Corporation, la compagnia di sicurezza italiana, con il compito di affiancare gli eserciti regolari nelle operazioni di controllo del territorio e per la protezione del personale e delle installazioni civili e militari.