REDAZIONE UMBRIA

’Stati d’arte’ tra Marco Polo e innovazione

Inaugurata a Spello la mostra internazionale d'Arte Contemporanea "Stati d'Arte" 2024, con opere innovative e richiami alla tradizione. Tema: "Mondi lontani" in onore di Marco Polo. Esposizioni interattive e ibridazioni uomo-macchina.

SPELLO – E’ stata inaugurata sabato sera a rinnovata e rifunzionalizzata”, “Stati d’Arte” 2024, kermesse internazionale d’Arte Contemporanea, curata dall’Associazione La Casa degli Artisti e giunta all’ottava edizione. In mostra le opere di settanta artisti dal tratto innovativo, pur senza escludere richiami alla tradizione. Tanti gli interventi installativi capaci di stupire lo spettatore portandolo all’interno dell’opera stessa.

"Non una mostra, ma un’esperienza estetica - così è stata definita la mostra dal suo direttore artistico Andrea Baffoni – un viaggio nelle stanze dell’immaginazione. Non siamo alla ricerca di artisti dal curriculum consolidato, ma creativi protesi alla ricerca di uno spazio di evasione che possa aiutarci a contrastare la barbarie di una società ingrigita dal pessimismo e impaurita dagli scenari catastrofisti". L’edizione 2024, che ha per sottotitolo “Mondi lontani”, rientra nelle celebrazioni nazionali per i 700 anni dalla morte di Marco Polo. L’intera rassegna s’incentra sul tema delle alterità che si incontrano durante i nostri molteplici viaggi, e con essi le tante esperienze di vita presente e futura. Particolare attenzione ai temi delle mutazioni sociali, soprattutto nell’ambito delle nuove tecnologie. Molto spazio è lasciato alle ibridazioni uomo-macchina, attraverso installazioni dal sapore post-umano in cui il visitatore può immergersi fino a interagire direttamente con l’opera. Come sempre, gli artisti hanno avuto libera scelta sul tema potendo mantenere il proprio linguaggio e personalità. Le opere esposte, pittoriche, scultoree, installative e performative sono presenti sia all’interno che all’esterno della villa e nel parco. Una sezione speciale, infine, è allestita nel padiglione Limonaia e dedicata a frà Giovanni da Pian del Carpine che circa trent’anni prima di Marco Polo intraprendeva il lungo viaggio verso l’Oriente,