
Nell’anniversario dei 200 anni dalla morte di Napoleone Bonaparte a calamitare l’attenzione degli appassionati è la rarissima prima carta d’Italia fatta eseguire dall’imperatore a Bacler d’Albe nel 1798, che i visitatori possono ammirare all’ingresso della mostra nella sua dimensione originaria di oltre tre metri per lato grazie all’umbro Sergio Trippini, leader a livello internazionale nel settore antiquario della cartografia.
A Palazzo Vitelli a Sant’Egidio la storia parla attraverso le rarità in vetrina alla 21ª edizione della Mostra Mercato Nazionale del Libro e della Stampa Antica che fino a domani ospita 35 espositori provenienti da tutta Italia e dall’estero. L’evento, promosso dalla Fondazione Palazzo Vitelli a Sant’Egidio - con il patrocinio del Comune e della Regione - si è aperto proprio nel segno della storica famiglia tifernate dei Vitelli, grazie all’opera “Constantino Cesare... de li scelti et utilissimi documenti de l’agricoltura“, la traduzione dal latino da parte di Niccolò Vitelli di testi sull’agricoltura portata dall’italiano Duccio Berio direttamente da Parigi, che testimonia l’attenzione del casato per lo sviluppo economico del territorio. Altro protagonista dell’evento è Alberto Burri, attraverso alcune grafiche che presentano una parte importante della sua produzione e simboleggiano il legame dell’artista con la città. "Quest’anno abbiamo davvero opere molto rare di grandissimo valore", afferma il curatore della mostra Giancarlo Mezzetti. Il presidente della Fondazione palazzo Vitelli Fabio Nisi ha voluto fortemente che la dimora riaprisse le porte agli addetti ai lavori, pur dovendo contingentare le presenze per rispettare le normative anti-Covid. La manifestazione verrà inaugurata ufficialmente stamattina alle 9.30 alla presenza delle autorità locali e potrà essere visitata fino a domani dalle 9.30 alle 19.30. Nella mattinata a Palazzo Vitelli saranno proposte due iniziative collaterali: alle 10 si parlerà delle carte della famiglia Vitelli nell’archivio Bufalini di San Giustino, alle 12 saranno illustrati i libri rari donati all’archivio storico diocesano di Città di Castello.
C.C.