ERIKA PONTINI E MAURIZIO BAGLIONI
Cronaca

Ad Assisi squadre addestrate dai Gis. "Puntiamo a una festività serena"

Parla il questore: "Nessun allarme ma la nostra guardia resta alta"

Le Basiliche sono già monitorate dall’Esercito

Perugia, 24 marzo 2016 -  UN CONTINGENTE dei carabinieri di 12 uomini addestrati all’Antiterrorismo ad Assisi per il periodo pasquale, l’apertura del gabinetto di polizia scientifica nel commissariato della città serafica, più militari e la vigilanza al livello 2 di allerta (in realtà in vigore sin dal dopo-Parigi) per il controllo dei cosiddetti siti sensibili. Una quarantina in tutto nel Perugino, in cui spiccano, oltre alle mete religiose, anche stazioni, aeroporti e sedi diplomatiche. L’Umbria si prepara a una Pasqua blindata.

«NON CI SONO segnali di allarme – spiega il questore Carmelo Gugliotta – ma al di là di Bruxelles occorre prendere precauzioni per rafforzare le attività di controllo, considerando una mole di presenze superiore al normale. Durante la Pasqua ci sarà movimento e qui abbiamo una méta religiosa importante.

COMUNQUE – prosegue il questore – ciò che è accaduto non deve condizionare la nostra vita e le nostre attività quotidiane. Dobbiamo tenere presente che le azioni possono venire da tutte le parti e proprio per questo noi siamo disposti sul campo per evitare azioni improvvisate. Dall’altra parte c’è il lavoro d’intelligence che ogni struttura deve attivare, dalla prevenzione all’attività info-investigativa».

GLI OCCHI sono tutti puntati su Assisi. Il Comando generale dell’Arma ha inviato infatti le uniche due squadre già pronte – militari del Battaglione addestrati all’emergenza con corsi di pronto intervento svolti al Gis – proprio nella città Serafica e a Loreto. Luoghi-simbolo del cristianesimo. Ad Assisi rimarranno per due settimane e sono già stati impiegati in strada anche grazie alla specifica competenza dell’attuale comandante, Marco Sivori, già ufficiale in forza al Gis. Grande attenzione alle Basiliche di Assisi e Santa Maria degli Angeli. Raddoppierà il personale addetto ai controlli a San Francesco e alla Porziuncola. Gli accessi alle Basiliche continueranno ad essere controllati dagli uomini dell’Esercito con l’ausilio dei metal detector.

GRAZIE alla volontà delle comunità francescane di Assisi e Santa Maria, dell’amministrazione municipale e del mondo del volontariato (dai Volontari per Assisi alla Protezione civile), i presidii di accesso alle Basiliche saranno integrati anche da volontari con il compito di assistenza ai turisti e per fornire informazioni. Ormai da quasi un anno la presenza dei soldati è costante, da quando Assisi, in particolare le sue Basiliche, vennero inserite nell’ambito del programma «Strade sicure». Un sistema di sicurezza che poi è stato ampliato con le misure sul traffico (ad Assisi), l’utilizzo dei metal detector, le zone transennate intorno ai due Santuari e la creazione dei percorsi transennati in entrata e in uscita. Un grande impegno legato anche al Giubileo straordinario della Misericordia che potrebbe portare, soprattutto in certe giornate, a un grande afflusso di pellegrini. Si punta, nonostante tutto, a una Pasqua all’insegna della sicurezza.