
FOLIGNO Dopo l’ultimo Consiglio comunale, la questione del forno crematorio di Colfiorito tiene banco nel dibattito politico. Parla di...
FOLIGNO Dopo l’ultimo Consiglio comunale, la questione del forno crematorio di Colfiorito tiene banco nel dibattito politico. Parla di "straordinaria capacità di modificare le proprie posizioni, con una velocità degna di un camaleonte" il M5S, in replica alla nota inviata dalla Lega. "E’ utile ricordare - dicono David Fantauzzi e Andrea Pichelli, rispettivamente capogruppo e referente territoriale pantastellati - che l’iter della pratica per la realizzazione del tempio crematorio a Colfiorito ebbe inizio nel novembre 2023, quando un’impresa privata presentò la richiesta in Comune. La cosa divenne di dominio pubblico solo nel febbraio 2024 tramite un servizio giornalistico. Una prima considerazione: riesce difficile pensare che un’impresa privata proponga un project financing (cioè con la collaborazione dell’ente pubblico) e impegni risorse importanti, compreso l’acquisto del terreno, senza prima avere sondato informalmente la concreta possibilità realizzativa. E’ di questi giorni una dichiarazione pubblica da parte dell’imprenditore che lamenta “il modo in cui sono state gestite le promesse fatte e le aspettative create“, che rende bene il concetto". L’impresa - ricordano i 5 Stelle - ha presentato ricorso al Tar per il risarcimento del danno subito dal Comune che, se dovesse risultare perdente, potrebbe essere costretto a pagare una somma importante".