Sono sempre di più i pedoni che per raggiungere la strada di Monteluco sono costretti ad attraversare la strada statele Flaminia all’altezza dello svincolo sud. Per seguire la via Francescana a causa della chiusura del Ponte delle Torri, i pedoni sono costretti ad attraversare la Statale in un punto molto pericoloso. Lo svincolo è posto in prossimità di una curva e nonostante in quello specifico tratto di strada sia in vigore il limite massimo di velocità di 50 chilometri orari, le auto spesso sfrecciano. È chiaro che non essendo presente un attraversamento pedonale ad avere la precedenza, come previsto dal Codice della strada, sono i veicoli e i pedoni per attraversare devono porre massima attenzione. Il problema è noto da tempo anche perché l’incrocio è stato più volte luogo di incidenti stradali e per garantire la sicurezza dei pedoni sono state avanzate varie ipotesi: dalla realizzazione di un sottopasso a una sopraelevata. Quello della sicurezza della Flaminia tra Spoleto e Terni è un problema che anche di recente è tornato all’attenzione della politica e delle istituzioni. Oltre un anno fa, quando l’Anas rilevò la pericolosità di più di un cavalcavia lungo la strada e avviò i lavori di messa in sicurezza, a lanciare l’appello per chiedere l’adeguamento della statale furono i sindaci di Spoleto Umberto De Augustinis e di Terni Leonardo Latini. Appello che fu raccolto dalla Regione e in particolare dall’assessore alle Enrico Melasecche. L’Anas ha avviato una progettazione per attivare 11 interventi per un importo pari a 14 milioni di euro. Per risolvere il problema dell’attraversamento pedonale in prossimità dello svincolo era prevista la realizzazione di una rotatoria e di una passerella pedonale. A oggi però sui tempi di tali lavori non si sa nulla e la situazione di pericolo permane.
CronacaSpoleto, pedoni costretti ad attraversare la “Flaminia“ Non c’è altro modo per arrivare (a piedi) a Monteluco