MAURIZIO BAGLIONI
Cronaca

La notte del Calendimaggio. Spettacolari coreografie allestite dalle due rivali

Parte de Sotto ha puntato sul banchetto e sulla narrazione degli animali. Parte de Sopra ha raccontato la storia di Scaramella e delle rivincite.

Parte de Sotto ha puntato sul banchetto e sulla narrazione degli animali. Parte de Sopra ha raccontato la storia di Scaramella e delle rivincite.

Parte de Sotto ha puntato sul banchetto e sulla narrazione degli animali. Parte de Sopra ha raccontato la storia di Scaramella e delle rivincite.

Quattro giorni volati in un soffio, fra lavoro e fatica dei partaioli, impegno e dedizione totale alla festa e tanta voglia di Palio.

Si è conclusa ieri nella notte l’edizione numero 70 del Calendimaggio, festa che si conferma elemento fondante della città, sul piano sociale e culturale, grazie all’impegno della Nobilissima Parte de Sopra e della Magnifica Parte de Sotto.

Nel pomeriggio Magnifica e Nobilissima hanno dato vita agli imponenti cortei, carichi di storie, situazioni e fantasia. Parte de Sotto ha imbandito il banchetto per l’aristocrazia cittadina ‘allietato’ dall’esecuzione di 4 ‘colpevoli’ animali, un maiale, una pecora, un gatto, una volpe. Per scoprire poi, nel corso della narrazione, come la festa, senza i più umili e senza gli animali, con quel che simboleggiano, non si possa fare e per questo la festa dal ‘palazzo’ è passata sulla ‘piazza’, con tutta la sua autenticità e la sua vita ‘vera’.

Parte de Sopra ha portato in piazza la storia di Scaramella, uomo qualunque che cerca una rivincita sulla vita partendo per la guerra. Nel suo percorso incontra le città immaginarie dell’intelletto e del piacere per finire solo in guerra e dover affrontare la morte guardandola in faccia. Con la morte che, quando è Calendimaggio, diventa vita ed esplode la festa. Al termine delle sfilate, i bandi di sfida, tra sfottò e prese in giro accompagnati da recitazione e spettacolo.

Palio assegnato in nottata al termine della sfida canora di ieri sera - cori diretti da Luigi Pontillo (Sopra) e Gabriella Rossi (Sotto) sulla scorta dei giudizi dei tre giurati: il direttore di coro Lorenzo Donati, la storica Élisabeth Crouzet-Pavan e il regista e sceneggiatore Maurizio Zaccaro. Calendimaggio che ha regalato, nei quattro giorni, fra gli altri momenti, le splendide rievocazioni di vita medievale e i cortei serali, nel segno dei giochi di fuoco. E poi il volto di Francesca Berretti, la quattordicenne Madonna Primavera per i ‘rossi’ – abbinata al balestriere Marino ‘cecchino’ Fabbretti – che si sono imposti anche nel Calendimaggio dei piccoli. E ancora l’omaggio della piazza agli Sbandieratori di Assisi che hanno celebrato i 50 anni di attività, con uno spettacolo che ha visto insieme gli sbandieratori di oggi con quelli di ieri, compresi quelli che, mezzo secolo fa, hanno dato vita a questo storico gruppo assisano.

Maurizio Baglioni