Spedizione punitiva al ristorante. Fratelli accoltellati per gelosia. Tentato omicidio, arrestati in due

L’ex moglie del titolare fa irruzione nel locale con il fidanzato e gli amici di lui: prima il violento litigio poi l’aggressione. Durante la fuga, la donna si è schiantata contro la macchina della figlia: tutti in ospedale.

Spedizione punitiva al ristorante. Fratelli accoltellati per gelosia. Tentato omicidio, arrestati in due

Spedizione punitiva al ristorante. Fratelli accoltellati per gelosia. Tentato omicidio, arrestati in due

Li hanno presi a coltellate in pancia fino a ridurli ad un passo dalla morte. La piccola comunità di San Feliciano è sconvolta dallo spaventoso "regolamento di conti" per motivi di gelosia e sfociato in un bagno di sangue, che ha portato all’alba di ieri all’arresto in flagranza di due giovanissimi accusati del tentato omicidio di due fratelli di Magione. Tutto ha avuto inizio del noto ristorante il Cainone dove l’ex moglie del titolare nella serata di martedì ha fatto irruzione con il nuovo fidanzato – secondo quanto ricostruito dagl inquirenti – e ad altri due suoi amici. Qui uno degli arrestati, ventiquattrenne, di origini egiziane, al culmine di un litigio nato verosimilmente per motivi di gelosia, avrebbe aggredito con l’aiuto dei suoi due connazionali, tutti armati di coltello, i fratelli titolari del ristorante. Violenti fendenti che sono andati a segno in più zone del corpo delle vittime, ferendole gravemente. Entrambi i fratelli all’arrivo del 118 sono stati trasferiti in codice rosso in ospedale in pericolo di vita e sono stati operati nel cuore della notte.

Il maggiore dei due ha ricevuto coltellate che lo hanno parzialmente eviscerato, mentre il minore ha riportato lesioni alla milza e al rene. Nello scontro, la sorella e la madre dei due aggrediti sarebbero intervenute in difesa dei propri congiunti, rimanendo a loro volta ferite nella colluttazione e riuscendo allo stesso tempo a disarmare il terzo aggressore. Sul posto, dunque, sono rimasti i due fratelli con gravi lesioni da arma bianca, la sorella e la madre.

Mentre, a quel punto, il gruppo autore del raid punitivo si è dato alla fuga a bordo di una macchina guidata dalla donna. Ma la sorte ci ha messo lo zampino a complicare ancora di più uno scenario già pazzesco: l’auto in fuga, poco lontano, ha incrociato la vettura condotta dalla figlia della donna poco più che diciottenne (figlia anche di uno dei due aggrediti) e i due veicoli sono rimasti coinvolti in un violento incidente stradale, la cui esatta dinamica è in fase di ricostruzione, all’esito del quale la ragazza (con ferite non gravi), la madre (con il femore rotto) e uno degli aggressori sono stati trasportati d’urgenza anche loro in ospedale a Perugia. Sul posto ambulanze, vigili del fuoco e auto dei carabinieri, in un via vai di sirene e soccorsi che la piccola frazione di Magione non aveva mai registrato. I due arrestati sono stati già trasferiti al carcere di Capanne e nelle prossime ore compariranno davanti al Gip per l’udienza di convalida.