Colpi di fucile in un’area verde, a pochi passi da un condominio di Ferro di Cavallo. Esplosioni che hanno destato la preoccupazione degli abitanti del quartiere, messi in allarme dal ripetersi dei colpi. Per questo è stato chiesto l’intervento della polizia.
Nel frattempo, quanto stava avvenendo si era presto chiarito. In un parco del quartiere, infatti, c’era un uomo che con un fucile da caccia sparava in direzione degli alberi. Una situazione piuttosto pericolosa che era stata anche immortalata da uno scatto con il telefonino da un testimone. All’arrivo della squadra volante lo sparatore non c’era più. Ma, identificato, è stato raggiunto al telefono dagli agenti che lo hanno invitato l’uomo a raggiungerli. Lo stesso, secondo quanto riportato dalla questura, ha risposto di trovarsi nella zona del lago Trasimeno e di non poter subito accontentare la richiesta.
Gli agenti, di fronte a questa risposta valutata fin troppo evasiva, lo hanno aspettato vicino alla sua abitazione. Dove poco dopo si è presentato. Corrispondeva all’uomo immortalato nella foto, a quel punto gli hanno chiesto conto degli spari. L’uomo ha spiegato di aver fatto fuoco con il suo fucile da caccia, risultato regolarmente denunciato, contro i nidi di processionarie, per l’eliminazione delle quali era stato autorizzato. Ma in passato. Visto che il permesso, da un controllo effettuato alla banca dati, non era valido in relazione a questo periodo.
A quel punto agli agenti non rimasto altro da fare se non denunciarlo. Ritirate le munizioni e il porto d’armi.
Il fucile, invece, è stato sequestrato.