
Roberta Tardani
"Non ho mai creduto alle promesse fatte dalla nuova Giunta regionale che in tre mesi sarebbero state azzerate le liste d’attesa. Quello che è evidente invece è che le liste di attesa non solo non sono state azzerate ma addirittura sono raddoppiate". Il sindaco Roberta Tardani va all’attacco della Regione sulla questione sanità, dopo aver tenuto per anni il fronte delle fortissime critiche provenienti da parte di cittadini e associazioni. La linea politica assunta dall’amministrazione comunale è ormai quella dello scontro aperto con la Giunta regionale di Stefania Proietti ed il tema della sanità continua ad essere quello forse più caldo di tutti. "Ricevo costantemente come in passato segnalazioni, lamentele e solleciti da parte dei cittadini che chiedono al sindaco di intervenire nei confronti della Regione per dare risposte efficienti e più puntuali – spiega Tardani – Io continuo a fare quello che ho fatto sin dall’inizio del mandato precedente, monitoro la situazione, raccolgo e poi porto le istanze del nostro territorio agli organismi competenti. Quello che facevo prima faccio adesso ma devo dire che il tanto atteso cambio di passo non c’è stato nemmeno per quanto riguarda il nuovo personale promesso per l’ospedale di Orvieto dove i reparti si trovano nelle stesse condizioni. E quello che a me preoccupa è che sento parlare di interventi sugli ospedali di Pantalla, di Spoleto mentre sull’ospedale di Orvieto c’è silenzio, così come è molto preoccupante che gli interventi già finanziati e per cui ci sono progetti esecutivi approvati, e mi riferisco al pronto soccorso, siano stati sospesi. Questa è un’ulteriore testimonianza che c’è disattenzione sulla nostra realtà. Quindi inviterò la presidente della Regione, come responsabile della sanità, a fare un sopralluogo a Orvieto così come ha promesso su Pantalla e altre realtà, perché è importante che si prenda atto di una situazione che continua a essere critica e si cominci a fare quello che è stato promesso". Le difficoltà del pronto soccorso sono legate all’abbandono, almeno per il momento, del progetto già finanziato con i fondi del Pnrr per ampliare e spostare il reparto perché i costi relativi all’abbattimento della rampa di accesso al pronto soccorso si sono rivelati molto superiori alle disponibilità finanziarie programmate. Cla.Lat.