DIEGO MANCUSO
Cronaca

Sold out per la “1000 Sassi“. Oltre 400 mototuristi a Orvieto pronti a godersi i “fuoristrada“

Ammesse “due ruote“ attuali, vintage e storiche. Partecipanti da tutta Italia .

Ammesse “due ruote“ attuali, vintage e storiche. Partecipanti da tutta Italia .

Ammesse “due ruote“ attuali, vintage e storiche. Partecipanti da tutta Italia .

La 1000 Sassi fa sold out a Orvieto. Tornata in Umbria, dopo la positiva esperienza del 2024, la manifestazione mototuristica con coniuga l’idea del viaggio su due ruote con i percorsi fuoristrada, ha raccolto infatti ben 440 adesioni, chiudendo le iscrizioni un mese fa, con una lunga lista d’attesa. Un successo per la kermesse non competitiva che andrà avanti fino a domenica e che in pochi anni è entrata nella élite della formula definita ‘adventouring’; lo testimonia la presenza a Orvieto dei vertici dell’industria motociclistica nazionale, della Federmoto, della stampa specializzata nazionale e di alcune tra le principali case costruttrici (Yamaha, KTM, Harley-Davidson e altre), riunite nello ‘squadrone’ schierato da Motor Bike Expo, fiera specializzata di Verona. Piace dunque l’idea di poter scoprire luoghi raggiungibili solo con mezzi adatti allo sterrato, attraverso scenari naturali, e piace Orvieto, confermata da Daniele Alessandrini, patron della 1000 Sassi, come quartier generale della manifestazione.

Da qui partiranno e qui faranno ritorno le tre frazioni che porteranno i partecipanti prima a Todi, oggi, attraverso boschi dalla fittissima vegetazione, con una percorrenza su asfalto non superiore al 20% degli oltre 200 chilometri complessivi; domani, la seconda tappa, di 230 chilometri, sconfinerà in Toscana, raggiungendo il Monte Amiata, prima di puntare verso il Lago di Bolsena e fare poi ritorno a Orvieto; domenica, infine, il ‘tappone’ più lungo, di 235 chilometri, che, dopo i passaggi per Fabro e Castel Viscardo, farà rotta verso sud, permettendo ai motociclisti di attraversare la riserva naturale di Monte Rufeno, ad Acquapendente; nel programma anche la visita di Civita di Bagnoregio, prima del traguardo finale. Come detto, la formula è totalmente turistica, esclude cioè ogni competizione, privilegiando il piacere della scoperta e della compagnia.

E infatti gli organizzatori garantiscono che gli itinerari sono completamente diversi da quelli dell’edizione precedente. L’unica sfida – se tale si può definire – è con se stessi, nella ricerca dell’itinerario corretto: a tal fine a ciascun iscritto è stato già recapitata la traccia GPX, leggibile attraverso un normale smartphone, e il road-book elettronico. Sono ammesse moto attuali, purché di peso non inferiore ai 150 chili e moto d’epoca delle categorie ‘Vintage’, immatricolate almeno 20 anni fa, e ‘Storiche’, con 30 anni di vita. È possibile partecipare anche a una o due delle tre giornate ma la proposta completa è quella che ha raccolto il massimo delle adesioni.

Diego Mancuso