Sisma, la visita del ministro Promessa alla centenaria "Tornerò nel 2024, a casa sua"

Locatelli abbraccia nonna Giulia, nata lo stesso giorno del padre. Quindi l’annuncio: "A fine marzo arriverà qui il collega Musumeci". .

Sisma, la visita del ministro  Promessa alla centenaria  "Tornerò nel 2024, a casa sua"

Sisma, la visita del ministro Promessa alla centenaria "Tornerò nel 2024, a casa sua"

Nelle mani che si intrecciano alle mani, nella voce rotta e negli occhi pieni di lacrime di Giulia Barcaroli, 101 anni, stanno tutto il dolore e tutta la speranza degli abitanti di Pierantonio, mentre nell’abbraccio del ministro Alessandra Locatelli, che stringe Giulia a se sta la promessa di un Governo che non intende lasciare sole le popolazioni colpite dal terremoto. Ieri pomeriggio il ministro per la Disabilità, in visita in Umbria, ha incontrato la gente della frazione, accompagnata dalla Presidente della Regione Donatella Tesei, da rappresentati del governo regionale e locale, dal sindaco Luca Carizia e dalla vice Annalisa Mierla. Dal membro del Governo, oltre ai complimenti per il modo con cui le varie amministrazioni hanno affrontato la prima fase dell’emergenza: "senza sbavature, rapido e con un impegno enorme di mezzi e uomini", un annuncio importante: nell’ultima settimana di marzo sarà in visita al cratere il ministro per Protezione civile Nello Musumeci, colui che ha in mano il faldone di 37 pagine con cui la Regione chiede 350 milioni per la ricostruzione. "Il senso di questa visita – ha detto Locatelli – è mostrare la vicinanza del Governo oltre che da parte mia come ministro, ai sindaci ed ai cittadini ed anche per comprendere meglio di cosa c’è bisogno". A Pierantonio i pochi abitanti in circolazione sono quasi tutti al bar Maxim dove Locatelli incontra Giulia Barcaroli, madre del titolare, toccando con mano l’angoscia di tanti. L’anziana è nata il 29 gennaio del 1922, lo stesse mese e giorno del padre del ministro, che perciò ha promesso a Giulia: "Tornerò il prossimo anno, proprio il 29 gennaio e mangeremo insieme la torta in un momento migliore di questo". Un impegno da donna a donna, che per tutti i pierantoniesi si traduce in un patto tra Stato e cittadini. E proprio un cittadino sfollato denuncia la difficoltà di trovare una casa dove andare ad abitare e - forse - una strisciante speculazione: "Mi hanno chiesto – dice – 800 euro di affitto; a meno di 500 euro non si trova nulla; ci sono agriturismi che chiedono 100 euro al giorno, roba da affittare un castello". Il sindaco Carizia rimarca come ad Umbertide, su 450 sfollati, almeno 400 abbiano trovato alloggio da parenti, amici, o privati, ma per altri il problema resta ed il Comune promette di indagare e affrontare la situazione. Ultima tappa della visita in palestra, diventata centro di prima accoglienza. Dentro bambini ed alcune famiglie con cui Locatelli, si è fermata a parlare. C’è chi piange, chi si raccomanda: "Fate presto, non ci abbandonate, non lasciate morire il nostro paese".

P. Ippoliti