
Sicurezza del Topino, troppi ritardi ’Vasche di compensazione’ assenti
"Quanto accaduto nei mesi scorsi nelle Marche e in questi giorni in Emilia Romagna nei primi giorni di maggio e in questa ultima settimana può accadere in ogni momento e in ogni parte della penisola". Parole che il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha ripetuto spesso nelle ultime ore. Un allarme recepito anche dai cittadini di Foligno, soprattutto da coloro le cui abitazioni sono nelle vicinanze del fiume Topino.
Per questo si rende necessario accelerare la realizzazione delle ’vasche di espansione’ nei territori di Foligno e Spello, necessarie per la messa in sicurezza il fiume Topino da un eventuale rischio idrogeologico. Opere prioritarie, alla luce di quanto sta accadendo in Emilia Romagna. Il fatto è che il progetto delle vasche di compensazione, realizzato per conto del Consorzio della Bonificazione Umbra, redatto da oltre un decennio, rivisto e modificato successivamente e per il quale a suo tempo si era parlato di un intervento economico stimato superiore ai 30 milioni di euro, adesso a causa della lievitazione dei costi potrebbe avvicinarsi ai 50 milioni di euro.
Oltre al timore, giustificato, dei cittadini quello che solleva perplessità è il ritardo sul il ‘via libera’ alla realizzazione delle vasche: la Regione continua a far slittare il ‘visto’ che dovrebbe dare il via al progetto esecutivo, atto che precede l’avvio del bando di appalto e la successiva consegna dei lavori. Quali i motivi che frenano la Regione, visto che da oltre nove mesi ha ricevuto il Progetto inoltrato dalla Bonificazione Umbra? "Per quanto ci riguarda – confermano dal Consorzio della Bonificazione Umbra – siamo ancora in attesa di ricevere il visto da parte della Regione.
Dopo il nostro impegno sarà quello di procedere in fretta per arrivare, quanto prima, alla posa della prima pietra, per realizzare le vasche. Vasche, lo ripetiamo, la cui funzione è quello di evitare un eventuale dissesto idrogeologico ma garantire il livello di sicurezza idraulica del territorio del Comune di Spello quello di Foligno e delle zone attraversate dal Topino, per ridurre la pericolosità di eventuali eventi alluvionali. Tutto questo per evitare quanto accaduto nei territori dell’Emilia Romagna". La Regione a questo punto deve accelerare i tempi, anche alla luce, appunto, di quanto accaduto in Emilia Romagna.
Carlo Luccioni