"Si è preferita l’autoconservazione, ma il mondo non finisce il 25 settembre. Io non mollo"

Il sindaco di Gualdo Tadino Presciutti (aveva scritto a Letta per il ’rinnovamento’): "Mai barattato la mia dignità per un posto in lista o in un collegio"

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Si fa un selfie in piazza del Campo a Siena poco prima del Palio (nella foto) e scrive: "Le cose importanti..". Massimiliano Presciutti, sindaco pidiino di Gualdo, la prende con filosofia e conferma il suo spirito battagliero, dicendo quel che pensa sulle candidature. Nei giorni scorsi aveva scritto una lettera con Francesco De Rebotti (lui sì candidato ma su un collegio ritenuto ‘perdente) in cui chiedeva maggiore coinvolgimento degli amministratori umbri. E invece è andata come è andata. "Ai tantissimi che da ore mi stanno chiamando o scrivendo voglio semplicemente dire che la coerenza per me è stata sempre un valore – scrive Presciutti -. Che nella mia vita politica e professionale ho sempre combattuto senza mai avere padroni o peggio ancora padrini o madrine, che non ho mai chiesto niente a nessuno ed a chi mi ha cercato ho sempre rappresentato il mio pensiero in maniera aperta e trasparente.

Anche stavolta per l’ennesima volta si è preferita l’autoconservazione: mi avevano chiesto un impegno diretto nella battaglia per le elezioni politiche ma ero stato chiaro non avrei mai barattato la mia dignità il mio modo di essere e di pensare per un posto in lista o in un collegio. Alla fine sono contento di come è andata – aggiunge –. Il mondo non finisce il 25 settembre. Anzi forse il bello verrà proprio dal 26 ed io ci sarò come sempre. Adesso da venerdì mi prendo un breve periodo di riposo, poi si riparte più forti e carichi di prima ci sono tante cose da fare per la mia città e non solo".