SUSI FELCETI
Cronaca

Sfida ai disturbi alimentari. Todi resta in prima linea

’Amati Festival’ al Nido dell’Aquila: tre giorni di incontri, concerti e spettacoli . Il centro di Palazzo Francisci riferimento internazionale. Gran finale con Mogol.

Uno degli incontri promossi a Todi durante i tre giorni del Festival dedicato alla lotta contro i disturbi alimentari soprattutto tra i giovani

Uno degli incontri promossi a Todi durante i tre giorni del Festival dedicato alla lotta contro i disturbi alimentari soprattutto tra i giovani

TODI – Con l’evento di chiusura alla Terrace Experience del Nido dell’Aquila si è chiusa ieri la seconda edizione di "Amati Festival", la tre giorni che ha visto alternarsi sul Parco della Rocca, al Nido dell’Aquila e ai palazzi comunali, talk, concerti e spettacoli mirati a sensibilizzare l’opinione pubblica sui disturbi del comportamento alimentare, un problema di sanità pubblica di rilevanza sempre crescente tra la popolazione, soprattutto tra i giovani e i giovanissimi. Lo sa bene il Centro di Palazzo Francisci che, da oltre venti anni, lavora per la messa a punto di buone pratiche divenute punto di riferimento a livello internazionale. Sabato la responsabile, Laura Dalla Regione, ha dialogato con Edoardo Mocini e Angela Frenda alla presentazione del libro "Una torta per dirti addio", che racconta la storia di uno dei personaggi femminili più amati dalle donne, Nora Ephron, mentre ieri, proprio in occasione della Giornata Mondiale d’Azione dei disturbi alimentari, ricorrenza nata dieci anni fa, il protagonista è stato Mogol con unpo spettacolo teatrale, al Comunale, che ha visto la partecipazione di Gisueppe Barbera, direttore artistico Arisa, e Massimo Satta, docente Cet. Al termine sono stati assegnati i premi Amati alle associazioni e agli enti che si sono contraddistinti per la particolare sensibilità al progetto, mentre la mattina un altro appuntamento, la presentazione del libro "Il rovescio della vita", ha registrato grandi presenze. Autrice la giovane tuderte Marta Nizzo: tennista, trapiantata di rene, ha ripercorso la sua vita tra difficoltà, paure, ma anche emozioni incredibili, incontri speciali, viaggi e medaglie d’oro.

S.F.