Servizio idrico “Congelato“ il Cda

I Comuni votano a maggioranza il rinvio per trovare un accordo anche con Palazzo Spada. Chiesto un incontro al sindaco.

TERNI I Comuni dell’assemblea del Servizio idrico integrato hanno deciso , a maggioranza, il rinvio del rinnovo del cda. Obiettivo: sanare il contrasto con il Comune di Terni. "Siamo convinti - si legge in una nota dei 22 Comuni diffuda dalla Provincia - che occorra arrivare ad una scelta condivisa che tenga insieme tutti. Lo sforzo che stiamo facendo è quello di trovare un accordo istituzionale nonostante le diverse maggioranze che amministrano i vari Comuni. Abbiamo cercato di coinvolgere su questa linea anche il Comune di

Terni perché riteniamo che sia necessaria un’intesa unanime nell’interesse di tutti, evitando che i nuovi vertici Sii siano espressione di una sola parte vista l’importanza del Servizio idrico per i territori e i cittadini". Da qui la richiesta d’incontro al sindaco Stefano Bandecchi.

’Congelato’ anche l’annunciato affidamento dell’illuminazione pubblica esternamente ad Asm. "Salutiamo con estremo favore la scelta adottata dalla Giunta Bandecchi di ritirare dall’ordine del giorno del Consiglio comunale la delibera con la quale si sarebbe aperta la strada alla privatizzazione della pubblica illuminazione, gestita sin dal 1964 dall’ASM: una scelta arrivata dopo l’audizione ( delle rappresentanze sindacali dell’azienda", così il gruppo di FdI.