"Serve più personale per il carcere". Chiesto un “piano straordinario“

Spoleto, appello dei sindacati: "Con le ferie non potranno essere coperti i turni in maniera adeguata"

"Serve più personale per il carcere". Chiesto un “piano straordinario“

"Serve più personale per il carcere". Chiesto un “piano straordinario“

Il Dipartimento Amministrazione Penitenziaria assegna alla casa di reclusione di Spoleto 33 nuove unità lavorative, ma non basta per risolvere i problemi ed i sindacati confermano lo stato di agitazione. Prosegue per gli agenti lo stato di sofferenza, di disagio, di stress psicofisico accumulato e derivante da continui turni di servizio oltre l’orario consentito, l’impossibilità a fruire di riposi settimanali e congedi ordinari. Il personale quest’anno, a causa della grave carenza di organico, a fronte di migliaia di giornate arretrate anche di anni precedenti, non potrà godere neanche di 10 giorni di ferie estive. Le sigle sindacali Sappe, SiNappe, Uil Pa Pp, Uspp, Cisl Fns Pp e Ccgil Fp Pp scrivono al Prefetto di Perugia, alla presidente della Regione Umbria ma anche al Provveditore Regionale Toscana/Umbria per chiedere di attivare un piano di integrazione straordinario di personale.

"Il piano – scrivono i sindacati – stilato con il Provveditorato di Firenze Dipartimento amministrazione penitenziaria, certificando di fatto la gravissima carenza di organico del carcere di Spoleto nel ruolo agenti-assistenti al 37%, ha previsto una mobilità in entrata conseguente all’uscita dalle scuole di formazione di due corsi tra giugno e settembre, per un totale di 33 uomini e 5 donne con cui la carenza verrà bilanciata al -18%. Nonostante il risultato raggiunto, che crediamo sia il minimo riconoscimento di quello che da anni queste organizzazioni sindacali hanno continuamente denunciato a tutti i livelli, sia politici che dipartimentali evidentemente fino ad oggi senza essere ascoltati, siamo costretti ora a ribadire lo stato di agitazione poiché l’amministrazione non sta risolvendo il problema reale, in quanto il contingente di assegnazioni pari a 12 unità per giugno è totalmente insufficiente".

"Per consentire al personale di Spoleto di iniziare il piano ferie estive – continuano i sindacati – e mantenere seppur minime condizioni di ordine e sicurezza interno ed esterno dell’Istituto di Spoleto, occorre necessariamente che la totalità del contingente previsto di 33 unità sia effettivamente operativo fin da giugno, poiché realisticamente delle 12 unità previste in prima assegnazione per tale mese, 6 di fatto non prenderanno servizio a Spoleto avendo incarichi diversi indifferibili fuori regione, mentre le restanti 26 unità saranno assegnate per la fine del mese di settembre". Questa situazione mette a rischio tutte le attività di rieducazione rivolte ai detenuti.