Senigallia, Stefano Pannacci e l'ultimo straziante gesto d'amore per il figlio

Ha perso la vita cercando di salvare il figlio Claudio, anche lui travolto e ucciso dal treno. Dimessa dall’ospedale la mamma, sotto choc

Perugia, 19 agosto 2022 - Ha cercato di salvarlo fino all’ultimo secondo. Ma non è riuscito a raggiungerlo in tempo per evitare che il treno merci travolgesse il figlio, uccidendolo. Lo stesso treno che, trenta metri prima, ha colpito mortalmente proprio lui, il padre. Aveva 26 anni Claudio Pannacci, 63 suo padre Stefano. Da tempo il ragazzo, che viveva in Svezia, avrebbe sofferto di problemi depressivi, tanto da dover essere ricoverato in una struttura scandinava, prima di un successivo ricorso al pronto soccorso del Santa Maria della Misericordia di Perugia per un forte attacco di panico. Mercoledì sera, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, la madre, Gloria Nicolai, e il ragazzo stavano tornando a Perugia dopo alcuni giorni trascorsi a Senigallia nella casa di proprietà della donna, dove era arrivato anche il padre. I due erano divorziati da tempo ma per stare più vicini al figlio avevano deciso di trascorrere il Ferragosto insieme. Il giovane pare avesse manifestato l’intenzione di tornare a Perugia per passare qualche giorno con la fidanzata, a casa di un parente.

Alcuni testimoni avrebbero riferito di aver visto il ragazzo scendere dall’auto della madre urlando, per dirigersi verso la recinzione che separa la palazzina (dove la famiglia possiede l’appartamento), scavalcandola e incamminandosi sui binari. La madre, che avrebbe accusato un lieve malore, ha quindi allertato il padre che si è messo sui passi del figlio, anche lui lungo i binari della ferrovia, nel disperato tentativo di bloccarlo. Forse non si è nemmeno accorto del treno che sopraggiungeva alle sue spalle, in direzione sud. Il convoglio ha colpito il professor Stefano Pannacci scaraventandolo in un canneto a lato della ferrata dove è stato poi trovato il corpo. Mentre il figlio Claudio è stato travolto una cinquantina di metri più avanti. Secondo quanto raccontato dai macchinisti del convoglio-merci agli investigatori della Polfer, il ragazzo sarebbe andato proprio incontro al treno. Impossibile per loro nonostante il fischio e il tentativo di frenata, evitare l’impatto. Una duplice tragedia cui la madre anche se non visivamente (era coperta da un cavalcavia) ha assistito praticamente in diretta, tanto da accusare un malore per il quale è stato necessario il ricovero in ospedale. Nella mattinata di ieri è stata dimessa. La Procura di Ancona ha aperto un’inchiesta, il pm Rosario Lionello ha aperto un fascicolo per atti non costituenti notizie di reato, il "modello 45". Mamma e papà adoravano Claudio. . Stefano Pannacci, perugino insegnante all’Istituto Marconi Pascal e appassionato di canto, viveva a Valfabbrica, il figlio Claudio, con la madre, a Perugia. Dall’amministrazione comunale il cordoglio per la scomparsa di padre e figlio.

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