REDAZIONE UMBRIA

“Secondi d’Italia“, Comune al lavoro. Gubbio rivuole la manifestazione

Già avviati i contatti con la Confcommercio, gli enti e le amministrazioni dell’Alto Chiascio

Nel 2023 la kermesse si era tenuta con un buon successo. L’edizione del 2024 era saltata, ma ora l’amministrazione intende riportare “Secondi ’Italia“ a Gubbio

Nel 2023 la kermesse si era tenuta con un buon successo. L’edizione del 2024 era saltata, ma ora l’amministrazione intende riportare “Secondi ’Italia“ a Gubbio

Tra le eccellenze del territorio dell’Alta Umbria rientra ovviamente l’enogastronomia, che riesce a farsi conoscere in Italia e nel mondo anche grazie a eventi dedicati alla promozione delle realtà locali. Tra questi rientra “Secondi d’Italia“, che era stato realizzato già nel novembre del 2023 proprio a Gubbio, ma che lo scorso anno, per vari motivi, non era riuscito a trovare continuità. L’amministrazione comunale, però, ha annunciato di essere al lavoro per riportare in città la manifestazione, con una programmazione triennale e l’obiettivo di promuovere le eccellenze gastronomiche del territorio, coinvolgendo attivamente istituzioni e operatori del settore. L’assessore allo Sviluppo economico, Micaela Parlagreco, e l’assessore al Turismo, Paola Salciarini, hanno già avviato in questo senso un dialogo con Confcommercio, rappresentata da Claudio Bettelli e Rolando Fioriti, con Elena Pianigiani dell’Università dei Sapori e con Giancarlo Acciaio per il Gal (Gruppo azione locale) Alto Chiascio. Un primo incontro utile a porre le basi per un progetto di più ampie vedute, che mira a definire strategie e collaborazioni utili alla realizzazione del progetto. Proprio in questo senso, i due assessorati in questi giorni stanno convocando vari rappresentanti dei Comuni dell’Alto Chiascio per valutare insieme le modalità di coinvolgimento e il ruolo che ciascun ente potrà ricoprire nell’organizzazione dell’evento. Così facendo, si punta a costruire una solida rete territoriale, in grado di rinforzare la promozione turistica ed enogastronomica della zona, facendo di “Secondi d’Italia“ un appuntamento di riferimento per appassionati e operatori del settore.

Nel 2023 la manifestazione era stata inserita all’interno della Mostra del Tartufo ed era incentrata sulle specialità gastronomiche di carne bovina, suina, pollame e da cortile, con un circuito gratuito di degustazioni continuative e non solo: diversi, infatti, gli incontri svolti con esperti in materia su vari temi. I colloqui l’amministrazione comunale sta affrontando in questo periodo sono comunque operazioni preliminari; ci vorrà probabilmente tempo prima di un vero e proprio annuncio, ma le intenzioni sembrano delle migliori.

Federico Minelli